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Cronaca Ponte Felcino

Terrorismo, frequentava l'Imam di Ponte Felcino: espulso

La Digos di Perugia ha eseguito un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale di un cittadino marocchino, coinvolto nelle indagini condotte nei confronti dell'imam della moschea di Ponte Felcino

La Digos di Perugia ha eseguito un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale del cittadino marocchino F.A., di 32 anni.
Il medesimo era rimasto coinvolto nelle indagini condotte da detto Ufficio nei confronti dell’ex imam della moschea di Ponte Felcino, condannato, unitamente a due connazionali, a 6 anni di reclusione per il reato di “addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale” (art. 270-quinquies c.p.), anch’egli espulso di recente dal territorio nazionale dopo aver espiato la pena.

All’epoca dei fatti, dagli approfondimenti di indagine a carico di F.A., del quale erano accertati rapporti di familiarità e frequentazione con l’Imam, non emersero sufficienti elementi in ordine a sue responsabilità penali per cui, al termine dell’iter giudiziario, la sua posizione fu archiviata.

Ma nel frattempo veniva avviato nei suoi confronti, il procedimento amministrativo per l’allontanamento dal territorio nazionale e gli veniva notificato il decreto di rifiuto di rinnovo del soggiorno del Questore di Perugia, avverso il quale F.A. poneva opposizione.

A conclusione dell’iter ed essendoci i presupposti, veniva emesso nei confronti del cittadino marocchino un provvedimento di espulsione del Prefetto di Perugia. Ricercato e rintracciato a seguito di mirati servizi della D.I.G.O.S. di Perugia, il 6 settembre ed è stato accompagnato alla frontiera aeroportuale di Fiumicino e rimpatriato verso il suo Paese di origine.


 

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