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Cronaca

Profugo ospitato dalla Protezione Civile: ricambia con lo spaccio

Un tunisino di 23 anni è stato espulso per spaccio di stupefacenti dopo che era stato accolto con il programma di protezione per i popoli del nord-africa sbarcati a Lampedusa

Gli agenti dell’ Ufficio Immigrazione, diretto dal Commissario Capo Claudio Giugliano, accompagnato al Centro espulsione un altro pericoloso criminale tunisino che era arrestato dai Carabinieri di Perugia in un casolare occupato e dove aveva preparato una sorta di laboratorio dello spaccio di stupefacenti.

Lo straniero era dopo lo sbarco a Lampedusa, tra i profughi affidati alla Protezione Civile dell’Umbria che aveva provveduto alla sua assistenza nell’ambito del piano di Emergenza Umanitaria per le popolazioni del nordafrica ; dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno provvisorio per sei mesi per motivi umanitari dal locale Ufficio Immigrazione, non aveva richiesto il rinnovo del suo permesso di soggiorno e agli inizi del 2012 si era volontariamente allontanato dalla struttura ove era alloggiato, iniziando a frequentare i connazionali dediti a traffici illeciti in città.

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