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Cronaca Foligno

La Madonna di Foligno di nuovo esposta in città per un "debito" da sanare: oggi l'inaugurazione

Dopo 200 anni ecco la Madonna di Raffaello esposta in tutto il suo splendore a Foligno. Oggi, 18 gennaio, si è tenuta l'inaugurazione, sarà possibile ammirarla solo per pochi giorni, a meno che non si riesca a farla restare qualche settimana in più

Una folla di persone è giunta oggi, 18 gennaio, nella città della Quintana per ammirare la Madonna di Foligno che rimarrà esposta fino al prossimo 26 gennaio. L’opera venne commissionata al grande Raffaello nel 1512 dal folignate Sigismondo De' Comitibus, segretario del pontefice Giulio II e dopo duecento anni è finalmente tornata in “patria”.

Un'iniziativa, quella di esporla a Foligno, che ha dovuto godere del benestare dei Musei Vaticani. Lo stesso direttore Paolucci ha infatti spiegato: “Avevo un debito con Foligno dal '97 quando, nonostante gli sforzi compiuti, non riuscimmo a salvare il torrino”. Ma i cittadini chiedono che resti, almeno per qualche altra settimana. E c'è chi quella richiesta l'accolta di buon grado, come il sindaco Mismetti e il direttore di Eni Lucchetti. L'ultima parola spetta comunque ai musei Vaticani.

Nel corso degli anni i tentavi che sono stati compiuti per far tornare la Madonna di Foligno a casa non sono stati pochi. Dagli Enti, fino alle associazioni, anche se per pochi giorni. Ma l’opera, oltre a Foligno, è stata prestata solo altre due volte e cioè a Milano e Dresda.

E sarà anche per questo che il sindaco di Foligno ha parlato di un fatto “irripetibile”. "Oggi, dopo due secoli – ha sottolineato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti - la Madonna di Foligno torna, per qualche giorno, a casa: è un evento di grande rilevanza culturale e spirituale, che segnerà in maniera indelebile la storia della nostra città e della nostra regione perché è la prima volta che un'opera di Raffaello torna in Umbria. Questo straordinario risultato - ha aggiunto – è stato possibile grazie alla sensibilità della Santa Sede e dei Musei Vaticani e all'apporto determinante di Eni: grazie a nome di tutta la città di Foligno".

Parole entusiaste anche da parte del vescovo di Foligno Sigismundi: "Tutti - ha affermato il presule - hanno dato prova di grande unità di intenti. Il mio grazie va a tutti coloro che hanno contribuito a far tornare a respirare l'aria di casa a questo capolavoro, che io mi permetterò di far tornare ad essere, per
qualche giorno, una pala d'altare, dicendo messa sotto lo sguardo della Madonna". Il presule ha rimarcato l'eccezionalità di un dipinto per ammirare il quale "basta un attimo e non è sufficiente l'eternità".

"La Madonna di Foligno è il Paradiso”. Questo uno dei primi commenti del direttore dei Musei Vaticani, durante l'inaugurazione di oggi, che ha inoltre aggiunto: “E’ come una porta aperta sul Paradiso. Uno si mette di fronte a questa tela e vede il Paradiso ed è felice e grato al destino di essere vivo e di avere occhi per guardare e un cuore per  emozionarsi”.

Ma che cos'è il Paradiso per Raffaello? "E' una giornata estiva - ha continuato Paolucci - di sole, ma anche di nuvole azzurre e grigio viola che diventano, nel gioco delle luci e delle ombre, figure di angeli fanciulli. Il Paradiso è una giovane mamma che stringe a sé il suo bambino bellissimo, capriccioso e irrequieto come tutti i bambini. Il Paradiso sono le immagini benevole, rassicuranti di Santi (Francesco, Giovanni, Girolamo) i cui nomi si moltiplicano nei paesi e nelle parrocchie d'Italia".

Orari L’esposizione, aprirà al pubblico a partire dalle 15 di oggi per chiudere alle 19.30, curata da Valeria Merlini e Daniela La Madonna di Foligno potrà essere visitabili tutti i giorni fino al 26 gennaio, dalle 9 alle 19.30 con orario continuato e ingresso gratuito Eni prevede visite guidate di 15 minuti per gruppi composti da massimo 25 persone.

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