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Cronaca

"Voglia di essere Papà": visite gratuite per battere l'infertilità maschile

Dal 13 febbraio al 13 marzo visite gratuite al Poliambulatorio di Ponte S. Giovanni. L'infertilità è un problema che riguarda quasi il 20% delle coppie: nel 40% dei casi dipende dal fattore maschile mentre nel 20% da fattore di coppia

Dopo l’ultima positiva campagna, l’azienda USL Umbria 1 continua ad investire sulla prevenzione delle cause di infertilità e propone un nuovo percorso diagnostico gratuito  (Voglia di essere papà…) per la prevenzione e la diagnosi precoce dell’infertilità maschile. Le sedute ambulatoriali sono rivolte a soggetti maschi di età compresa fra i 25 e i 45 anni e comprendono visite specialistiche andrologiche con contestuale approfondimento diagnostico-ecografico. Le visite saranno eseguite presso il Poliambulatorio di Ponte San Giovanni (via Cestellini) tutti i giovedì dal 13 febbraio al 13 marzo 2014 previa impegnativa per  “screening andrologico per infertilità “ e prenotazione al CUP.

La  difficoltà procreativa delle coppie è un problema  che, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità),  coinvolge dal 15 al 20% delle coppie nei paesi industrializzati  e in quasi il 50% dei casi dipende da infertilità da fattore maschile (40%) e fattore misto o di coppia (10%). Per questo investire sulla prevenzione delle possibili cause di infertilità ha per le aziende sanitarie un’alta valenza sociale ed economica.
 
“La campagna nelle precedenti edizioni ha registrato un’alta affluenza con una copertura dell’85% delle visite messe a disposizione e solo nel 31% dei casi è stato rilevato un quadro di assoluta normalità ecografica. - spiega Antonio Artegiani, andrologo e sessuologo che opera anche nel Consultorio di Perugia – D’altra parte i maschi sono poco abituati al controllo genitale  anche quando, in coppia, decidono di  provare ad avere un figlio, mentre sono responsabili della metá delle cause di sterilità di coppia. Lo scopo di questo percorso diagnostico gratuito è proprio quello di sensibilizzare gli uomini al controllo andrologico arrivando prima possibile ad una eventuale diagnosi e conseguente terapia. Va anche ricordato che gli stili di vita errati possono essere concausa di infertilitá maschile e la loro tempestiva correzione può migliorare le potenzialità procreative".

Azioni di prevenzione e diagnosi precoce in questo ambito sono importanti non soltanto per ridurre i costi sociali e individuali di interventi tardivi, come la stessa PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), ma anche per l’utilità sociale: infatti, la campagna di prevenzione prevede anche di intervenire in tempo utile sui fattori di rischio e sugli stili di vita dei giovani di oggi, caratterizzati troppo spesso dall’uso frequente di droghe, anche leggere, di alcol, dalla diffusa abitudine al fumo, dala disattenzione nell’uso di protezioni di barriera nelle pratiche sessuali ad alto turn-over di partner.
 
Tra le possibili cause di infertilità rientrano alcune patologie particolarmente implicate nella riduzione della potenzialità seminale come le patologie testicolari dell’età infantile (testicolo ritenuto) e adolescenziale (varicocele), eventi infettivi locali anche remoti, patologie genitali, disfunzioni ormonali, condizioni genetiche e anche stili di vita sbagliati come alcool, droghe leggere, fumo, rapporti non protetti, stress, farmaci.
 
Da tempo attenta alle problematiche maschili, la USL Umbria 1 sin dal 1998 ha attivato un ambulatorio di andrologia e sessuologia al consultorio di Madonna Alta e dal 2003 un analogo servizio all’interno del Consultorio Giovani di via XIV Settembre tramite il servizio consultoriale del Distretto del Perugino. Dal 2013 ha avviato un programma annuale di screening andrologico gratuito per la prevenzione e la diagnosi precoce dell’infertilità maschile, una delle cause di difficoltà procreative di coppia con risvolti psicologici, economici e sociali importanti.

I numeri ad oggi nel Perugino - Sono state effettuate 48 visite con ecografia su 50 offerte dalla USL1 con una copertura dell’85% circa della disponibilità. Di questi  solo 8 uomini si sono presentati in coppia; 14 erano al loro primo controllo andrologico per sospetta infertilità; 20 sono giunti come controllo preventivo, per scrupolo, senza aver messo alla prova la propria fertilità; solo 15 sono risultati con un quadro ecografico di normalità, gli altri hanno evidenziato un’alterazione che necessitava di una ecografia anche indipendentemente dalla fertilità.

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