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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Speciale elezioni avvocati - Lista Falcinelli, un pool di specialisti per rilanciare l'avvocatura

Recuperare l'unità della categoria, stringere apporti con l'Università e proseguire con i progetti di legalità nelle scuole

Rapporti con la magistratura, valorizzare il percorso università-professione, rispondere alle sfide dei tempi con l'unità della categoria. Sono solo alcune delle proposte di “Rinnovamento per l'unità dell'avvocatura”, che ha in Francesco Falcinelli il candidato presidente ed è composta da Delfo Berretti, Alessandro Bovari, Mauro Carboni, Claudio Cimato, Pier Paolo Davalli, Egidia Guarducci, Nada Lucaccioni, Nicola Marcinnò, Fabrizio Domenico Mastrangeli, Laura Modena, Ilaria Moretti, Nicola Mucci, Alessandra Ottaviani.

Avvocato Falcinelli, gli impegni della professione, quelli della Camera penale, adesso si candida a guidare l'Ordine, come è nata questa decisione?

«È un'iniziativa condivisa con un gruppo di amici e di professionisti con l'intento di porsi al servizio dei colleghi per recuperare l'unità incrinatasi per varie ragioni. La spinta è costituita dalla volontà di fornire un riferimento alle sfide che la professione impone attraverso l'attivazione di tutte le componenti che fanno capo al Consiglio dell'Ordine: osservatori, monitoraggio della realtà processuale degli uffici giudiziari perugini. Queste elezioni devono essere il momento di una ritrovata unità e un rinnovato interesse per le attività istituzionali dell'Ordine, attraverso la più ampia rappresentanza della classe forense perugina che è un valore primario e imprescindibile».

Cose da fare subito?

«C'è l'intenzione di creare uno sportello diretto con i colleghi per ricevere in via immediata le osservazioni, di cogliere le esigenze e le necessità che la mutata situazione degli uffici giudiziari impone per far fronte ad un miglior espletamento della funzione difensiva penale e civile. Incrementare la trasparenza in quanto come ente pubblico deve essere possibile verificare l'attività e l'operato del Consiglio. Coinvolgimento dei colleghi nella gestione dell'Ordine, nelle commissioni, nella Scuola forense, nella Fondazione, pur nella loro autonomia, al fine di dare un contributo per il miglior funzionamento delle stesse e cogliere tutte le qualità e professionalità dell'avvocatura perugina. Dare spazio ai giovani avvocati che attraverso la partecipazione alle commissioni di lavoro possono migliorare la propria formazione».

In questi ultimi anni l'avvocatura ha perso in prestigio e funzione sociale?

«Sicuramente c'è da sviluppare un dialogo con le istituzioni giudiziarie per garantire maggiore dignità dell'attività forense, spesso chiamata a svolgere funzioni non proprie dell'avvocatura. I rapporti con la magistratura sin devono svolgere in un clima di fattiva collaborazione per fra fronte alle criticità costituite dalle carenze di organico degli uffici giudiziari, sia per i magistrati sia per le cancellerie. Evitando che l'avvocato svolga improprie funzioni di supplenza rispetto alle carenze di personale, specie nelle cancellerie. Penso alla necessità di ampliare i rapporti con l'Università, per valorizzare rapporti e sinergie tra accademia e ordine forense. Non dimentichiamo la scuola e i percorsi di legalità per contribuire alla formazione degli studenti, i quali hanno occasione di confronto con materie giuridiche: quindi il potenziamento dei progetti sulla legalità e sulle dipendenze, la lotta al bullismo, l'alternanza scuola-lavoro».

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