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Cronaca

Elezione Rettore, Volpi ritira la candidatura: "Appoggerò solo chi veramente anti-bistoniano"

Ha ottenuto oltre 300 voti e dopo una campagna elettorale con poco tempo a disposizione rispetto agli altri candidati. Ora è pronto a schierarsi al ballottaggio: "Ma solo con chi rappresenta un totale cambiamento rispetto al governo di Bistoni"

Mauro Volpi, candidato alla carica di Rettore dell'Università di Perugia, ha deciso di lasciare la corsa dopo la prima votazione. Il professore di Giurisprudenza si è detto soddisfatto del risultato ottenuto (310 voti) ma preferisce mettersi a disposizione di un candidato innovatore e soprattutto in grado di dare discontinuità alla gestione dell'ex rettore Bistoni.

Tutti i rumors parlano di uno appoggio deciso al professore Moriconi vera rivelazione nell'urna e ora uno dei favoriti per un posto al ballottaggio (terza votazione). C'è però da dire che il voto "sinistrorso" del professor Volpi in parte però sarà assorbito dal candidato progressista Maurizio Oliviero. Ecco l'analisi e l'addio alla competizione elettorale di Mauro Volti  

Care elettrici, cari elettori,

voglio innanzitutto ringraziare quanti tra voi il 10 ottobre mi hanno dato il loro voto per la carica di Rettore. Siete stati complessivamente 310: 136 tra il personale tecnico-amministrativo e 174 tra docenti e studenti. Si è trattato di un risultato molto positivo e per certi versi sorprendente. Infatti per le note vicende che hanno ostacolato la mia candidatura, la mia campagna elettorale è durata meno di un mese, e non svariati mesi come quella degli altri candidati. Ciononostante ha suscitato un grande interesse e convinto un buon numero di voi. Segno evidente che i lprogramma di “Invertire la rotta” è stato apprezzato per la sua volontà di cambiamento e per la concretezza delle proposte operative. E che la mia persona ha potuto capitalizzare la stima accumulata in tanti anni di serio impegno scientifico, didattico e di esercizio di cariche accademiche nonché per la correttezza e la disponibilità dimostrate nei rapporti con gli studenti, i lavoratori, i colleghi. Viene da chiedersi quale sarebbe stato il risultato semi fosse stato consentito di correre insieme agli altri candidati fin dall’inizio. 

Altro  motivo di soddisfazione è che il mio risultato si è prodotto nel quadro di una forte volontà di cambiamento e di critica radicale dell’amministrazione uscente chiaramente manifestata con il vostro voto. Ciò è stato chiarissimo e senza appello nel voto del personale tecnico-amministrativo, ma risulta anche in quello di docenti e studenti:rispettivamente 780 e 669 voti sono andati ai candidati che hanno parlato didiscontinuità. Complessivamente in base ai voti pesati 743 voti sono andati aitre candidati che promettevano discontinuità contro 510 andati agli altri due. Registriamo con soddisfazione che altri candidati hanno condiviso punti importanti del nostro programma e ci proponiamo di svolgere un ruolo di mantenimento dell’unità dell’elettorato che vuole eleggere un Rettore dicambiamento. 

A tale fine, per evitare una dispersione dei voti e facilitare l’accesso alla carica di un candidato innovatore, nello spirito di servizio nei confronti dell’Ateneo che mi ha sempre contraddistinto, chiedo a quanti mi hanno votato al primo turno di votare al secondo turno non per chi rappresenterebbe una linea di continuità con una gestione conservatrice e compromissoria dell’Ateneo, ma per un candidato che assicuri un netto cambiamento nel metodo di governo, in conformità a principi di equità, trasparenza e partecipazione, e nelle politiche di Ateneo, imprimendo una forte discontinuità in materia di ricerca, didattica, amministrazione, rapporto con gli studenti, e garantendo la piena autonomia nei confronti dei soggetti esterni, e in particolare delle istituzioni locali, con le quali occorre dare vita a rapporti chiari e partecipati di collaborazione nel rispetto reciproco e respingendo ogni velleità di egemonia. 

Vi invito quindi ad andare a votare in tanti come avete fatto al primo turno per dare un chiaro segnale di cambiamento. Io e il gruppo di “Invertire la rotta” saremo al fianco di un Rettore innovatore, al quale rivendicheremo posizioni di responsabilità nel governo dell’Ateneo al fine di esercitare una funzione di verifica del mantenimento delle promesse di cambiamento. Naturalmente prima del ballottaggio indicheremo con chiarezza il nome del candidato preferito.

Un cordiale saluto a tutti.

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