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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

E45, l'Ugl scende in campo: "Basta strumentalizzazione, vogliamo che diventi autostrada"

Dopo le polemiche degli ultimi giorni a schierarsi a favore della trasformazione della E45 in autostrada è l'Ugl Umbria che ha inoltre preso parte alla Seconda Commissione consiliare che si è riunita oggi, 3 febbraio, a palazzo Cesaroni

La decisione di tramutare la E45 in autostrada è arrivata il 28 gennaio scorso, quando a maggioranza in Consiglio regionale si è votato a favore, nonostante qualche polemica di Lega Nord e Italia dei Valori. Ma a vedere con benevolenza la scelta fatta sei giorni esatti dopo è il sindacato dell’Ugl Umbria, che si è detto più che favorevole al progetto intervenendo oggi, 3 febbraio, in merito.

Nuovi posti di lavoro e maggiore sicurezza per gli automobilisti a detta del segretario regionale Enzo Gaudiosi che ha inoltre aggiunto: “Grazie a una serie di interventi strutturali, come la costruzione della terza corsia, aree di sosta attrezzate, la presenza di autogrill h24,  ci sarebbe un incremento del personale di soccorso Anas mentre i distaccamenti della Polizia Stradale di Todi e Città di Castello sarebbero potenziati e classificati ‘Sottosezioni autostradali’ con l’aumentando di personale ed il potenziamento dei mezzi a disposizione”.

Un’occasione quindi da cogliere per Gaudiosi, evitando la “strumentalizzazione che qualcuno sta portando avanti in questi giorni”. Il segretario regionale non ha infatti mancato di sottolineare che esistono delle modalità per evitare o limitare il pagamento e che quindi si dovrebbe “epurare la discussione da preconcetti ideologici”, soprattutto ben sapendo che ad “oggi già esistono autostrade gratuite, e vi sarebbe la possibilità di utilizzare dei contrassegni prepagati di durata settimanale, mensile o annuale, a prezzi contenuti soprattutto per i residenti, come succede in molti paesi europei”.

Sicurezza stradale – Sempre l’Ugl Umbria è intervenuta oggi, 3 febbraio, in sede di Seconda Commissione consiliare che si è riunita oggi a palazzo Cesaroni per affrontare l’astioso problema della sicurezza sulle strade. Ad intervenire oltre a Francesca Falcioli (Ugl Umbria) che ha sottolineato “come sia necessario  definire efficaci modalità di informazione dagli organi di polizia stradale e dell'associazionismo verso la Regione, gli enti locali e gli enti gestori delle infrastrutture e dei servizi di trasporto”, anche Antonio Pedone (Usb Umbria), Andrea Rapicetta (dirigente viabilità-Provincia di Perugia), Marco Guardabassi (U8fficio Motorizzazione), Maria Malatesta (Inail) e Mario Liberatore (Anas).

Il disegno di legge regionale - Tra i punti caratterizzanti ci sono: il Piano triennale della sicurezza stradale, articolato in azioni annuali, con interventi sulle infrastrutture esistenti e su quelle in progetto. L'attività di coordinamento dei soggetti istituzionali coinvolti, in modo particolare i Comuni, per rinforzare l'opera di creazione di una cultura della sicurezza stradale. La creazione del Centro regionale umbro per il monitoraggio della sicurezza stradale, per poter agire con efficacia anche in base ai nuovi modelli sociali e di mobilità. La Consulta regionale per la sicurezza stradale, per svolgere opera di stimolo culturale e istituzionale. La nascita di un fondo per le vittime degli incidenti, per il sostegno economico e psicologico. L'istituzione di una giornata regionale sul tema, per sostenere la cultura della sicurezza sulle strade.
 

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