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Cronaca San Marco / Strada San Marco-Cenerente

Duplice omicidio Cenerente, indagata prostituta albanese

Indagata anche una donna sul caso del duplice omicidio di Cenerente, che avrebbe avuto la funzione di basista del colpo, per via della sua conoscenza con Sergio Scoscia

Anche una prostituta di origine albanese finisce nelle indagini per il duplice omicidio di Cenerente, dove Sergio Scoscia e la madre furono barbaramente uccisi dopo un tentativo di rapina. La donna nella vicenda avrebbe avuto la figura del basista, considerata la sua conoscenza con l'orafo, che molto probabilmente gli aveva confidato dell'esistenza del laboratorio nascosto in casa.

Il racconto della ragazza agli inquirenti svela il legame tra la drammatica fine di Scoscia e della madre, Maria Raffaelli, con uno dei tre uomini finiti in manette, A.G.. Anche il gip Lidia Brutti, nell'ordinanza di custodia cautelare per gli arresti dei tre albanesi, confermerebbe la tesi: "L'efferatezza delle modalità di esecuzione consente di ritenere la volontarietà degli eventi mortali, soprattutto con riguardo al decesso di Sergio Scoscia, nei confronti del quale i malviventi hanno infierito con tale violenza da rendere palese l'intenzione di uccidere, verosimilmente determinata dal proposito, maturato a seguito della drammatica evoluzione degli accadimenti, di garantirsi l'impunità. Non può escludersi, invero, che Sergio Scoscia, nel corso della rapina, potesse avere riconosciuto taluno dei malviventi, in virtù della assidua frequentazione con la giovane prostituta e dei luoghi dove abitava".

Scoscia andava tutte le mattine per prendere la ragazza, in un bar sotto casa per portarla al Pantano dove si prostituiva. Secondo il resoconto de Il Giornale dell'Umbria, lo ha confermato la giovane, più volte sentita dagli investigatori: "Ho conosciuto Sergio tanti anni fa in quanto lo stesso sia la mattina sia di pomeriggio transitava con la sua autovettura Alfa di colore verde scuro a trovare le ragazze che si prostituiscono lungo la strada del Pantano  Da circa 4-5 mesi ho iniziato a frequentare in maniera più assidua Sergio, in quanto lo stesso mi veniva a prendere a casa mia la mattina intorno alle ore 9 e mi portava al Pantano dove io mi prostituivo".

Il commento di Boccali alla notizia degli arresti.

Il video delle prime indagini.






 

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