Attacca Errico Biagioli, dirigente nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PdL, dopo aver letto l’intervista a Boccali apparsa nei giorni scorsi su Il Messaggero Umbria: "Da perugino non capisco come Boccali non si renda conto di come lui e Locchi, abbiano fatto diventare Perugia".

Ricordiamo che qualche giorno fa, una ricerca dell'Istituto Mario Negri di Milano ha indicato il capoluogo umbro come capitale del consumo di eroina, con 5 dosi ogni mille abitanti.

"Per esempio-continua Biagioli- quegli 80mila euro di soldi pubblici potrebbero essere usati per altro: incentivare l’imprenditoria giovanile, foraggiare borse di studio, contributo alle giovani famiglie, organizzare eventi in centro per ravvivare la città…tutto fuorché la distribuzione gratuita di mezzi di morte!

Quello che non condividiamo, inoltre, è la filosofia della “riduzione del danno”: se da un lato contribuiscono a limitare la diffusione di malattie infettive, dall’altro lato sono la resa di fronte al problema droga. Al sindaco Boccali, che sembra augurarsi una legalizzazione di alcune droghe chiediamo una rapida rettifica della propria posizione. Per parte nostra – conclude Biagioli – noi della Giovane Italia non abbiamo dubbi: siamo dalla parte della vita, contro tutte le droghe. Senza distinzioni”.