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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Curiosità, palazzi e scuole comunali rischiano lo stop del caffè e delle merendine

Una ipotesi di congelamento dei distributori di bevande e merendine dopo le proteste dell'opposizione, un ricorso e una normativa ballerina che mette in dubbio l'affidamento diretto ad un'azienda da parte del Comune

Un ricorso, una normativa ballerina e una interrogazione: tre ingredienti che rischiano di staccare la spina per un po' di tempo - ma non da subito - i distributori di bevande e merendine nelle scuole comunali ma anche nelle sedi comunali. Tutto questo dopo il bando unico del Comune per dare un appalto ad una sola azienda invece che ad una serie di operatori scelti a volte dai dirigenti scolastici o dai capi-ufficio. Il rischio di un periodo di stop che è emerso dal dirigente del Comune in commissione consiliare: "l’Amministrazione Comunale sta valutando se ritirare il bando originario, pubblicandone un altro modificato o se proseguire con quello originario".

Un eventuale nuovo affidamento dopo la gara effettuata direttamente in trattativa privata: "Gli accordi - ha spiegato la dirigente - con le ditte fornitrici. Emersa questa prassi, l’Amministrazione ha inteso regolarizzare il sistema, procedendo dapprima ad una ricognizione dei macchinari esistenti e poi alla disciplina della fornitura. La stessa, essendo inferiore ai 20.000 euro annui, era affidabile in piena legittimità tramite trattativa diretta". Proprio l'ipotesi di un annullamento del bando ha fatto slittare la nota dei consiglieri comunali di opposizione Prisco e Valentino. Il rischio di un periodo di stop alla tazzina di caffè automatico si fa sempre più probabile.

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