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Cronaca

A Perugia c'è una delle migliori gelaterie d'Italia: la classifica 2017 di Dissapore

A fare da alfiere per la città del Grifo la gelateria Gambrinus, che si piazza alla posizione 57

Posizione numero 57 della classifica delle 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia stilata da Dissapore. Una guida al gusto e all’eccellenza del gelato nostrano. E c’è anche Perugia. A fare da alfiere per la città del Grifo la gelateria Gambrinus, che si piazza alla posizione 57. Il mastro gelataio della Gelateria Gambrinus è Matteo Carloni. Matteo collabora presso Carpigiani Gelato University. "Ho iniziato a fare il gelato, come credo moltissimi in Italia e all’estero, unendo vari ingredienti senza saperne i perché della cronologia, della composizione, della trasformazione.
A un certo punto del mio percorso, nonostante il gelato che servissi era gradito e apprezzato, decisi che era ora di disimparare la meccanica e di studiare il gelato. Volevo le risposte alle mie domande."

E ancora Matteo: "Ho iniziato a camminare in gelateria che avevo 6 anni. Ho iniziato a dare una mano nell’attività dei miei intorno ai 14-15 anni facendo il cameriere ai tavoli. A 18 in un giorno impresso lucidamente nella mia memoria, sono entrato in laboratorio esprimendo il desiderio a mia madre di imparare a fare il gelato. Il suo sguardo, un cielo azzurro pieno di luce, si commosse e la sua risposta positiva fu il principio della mia vera formazione attiva. Le 2 settimane che seguirono furono tremende, non toccai nemmeno un secchiello, niente! Osservai mia madre fare il gelato per giorni… alla fine dei quali mi permise come primo passo in laboratorio di mescolare con un mixer a immersione una pasta nocciola. Nel corso dei giorni bombardai mia madre di domande a cui rispose in modo incerto e confuso. Mia madre non sapeva fare il gelato, sapeva solo assemblare gli ingredienti".
Il suo insegnante, racconta ancora Matteo, "non era un gelatiere ma un venditore di semilavorati, io in quei giorni compresi che avrei dato tutto per conoscere ogni più piccola cosa di questo mestiere da amare. Così ho iniziato a studiare. Ho studiato i libri di Luca Caviezel, e anche chimica degli alimenti, scienze dell’alimentazione, ho letto libri di marketing… Ho frequentato corsi alla Cast Alimenti e ho sperimentato, provato e riprovato mille volte in laboratorio, desideroso di ottenere ottimi risultati senza mai sentirmi “arrivato”. Il gelato che produceva mia madre ai clienti piaceva e si vendeva più che bene, ma mancava un ingrediente fondamentale che ogni gelatiere deve contemplare: la conoscenza delle materie prime e la conoscenza delle tecniche di produzione. Mancavano le basi essenziali a sorreggere l’amore per un mestiere, la sicurezza di sbagliare, provare e riuscire in modo cosciente".

L’amore, la dedizione, la caparbietà e l’interesse "sono gli ingredienti più utili al raggiungimento di più traguardi. Proseguo i miei studi da autodidatta e ora, grazie anche all’opportunità datami da Palmiro Bruschi, Roberto Lobrano e Gianpaolo Valli, Paolo Brunelli, di lavorare con loro, continuo ad imparare e migliorare ogni giorno…"

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