Buona sanità, con un cuore artificiale nel petto torna a casa: è stato il primo caso perugino
A 73 anni tornerà nella sua Gualdo Tadino dopo un intervento da record per l'Ospedale Santa Maria della Misericordia. Operazione e decorso perfettamente riusciti: "Ora voglio tornare a vivere, ma prima una grande festa con tutti gli amici"
Operazione riuscita e anche decorso post-chirurgia filato via nel migliore dei modi. A 73 anni potrà tornare nella sua Gualdo Tadino dopo aver affrontare la prima operazione a Perugia - al S.Maria della Misericordia - di impianto di un cuore artificiale permanente. Le sue dimmissioni dal nosocomio sono state firmate proprio oggi dalla equipe cardiochirugica , diretta dal Dottor Temistocle Ragni. Fondamentale anche il monitoraggio del percorso assistenziale del paziente da parte del Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Prof Giuseppe Ambrosio: “Al termine della fase acuta, il paziente intraprenderà una fase di riabilitazione in un centro specializzato, con l’obiettivo di accrescere il recupero di tutte le funzioni, per favorire una migliore qualità della vita. In più, si rende necessario che si rapporti con la nuova realtà, rappresentata dallo impianto del dispositivo”.
L’uomo ed i suoi familiari, hanno voluto esprimere, prima delle dimissioni, apprezzamento per l’assistenza ricevuta dal personale medico ed infermieristico , chiedendo espressamente al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia , Walter Orlandi di rappresentare a tutti gli operatori sentimenti di riconoscenza per la professionalità e l’assistenza ricevuta.
Il paziente, prima di lasciare l’ospedale, ha voluto dare appuntamento a quanti lo hanno assistito in questo intervento cosi delicato, con queste parole: "Desidero organizzare una grande festa a Gualdo Tadino, ed invitare più gente possibile. Grazie per avermi restituito la gioia di vivere”.