Quando l'amante gelosa ti costa una bella denuncia per "simulazione di reato"

Quando l'amante diventa gelosa di un'altra donna si rischia anche di prendere una bella denuncia per simulazione di reato. Effetti collaterali, per quanto inaspettati, della gelosia al femminile. Ne sa qualcosa un 45enne perugino che si era recato dalle forze dell'ordine per denunciare il furto - ha detto di averlo lasciato in auto... e che qualche ladro lo aveva preso - del proprio cellulare. Ma è stato tradito dall'applicazione di localizzazione dell'apparecchio. Gli agenti sono riusciti a localizzare il telefono sottratto: qualcuno lo stava portando a fare shopping a Ponte San Giovanni. 

Gli agenti, entrati in un esercizio commerciale, hanno cercato il telefono, trovandolo in possesso di una 32enne straniera che, dopo essere stata accusata di  furto, ha deciso di raccontare cosa fosse realmente accaduto. E’ così emerso che la donna era da tempo l'amante del 45enne, regolarmente sposato. Inaspettatamente, lo aveva notato confabulare in auto con un’altra donna, sua connazionale; alla sua vista, l'altra era subito scesa dall’auto e si era allontanata, lasciando all’uomo il compito di dare una spiegazione all’amante gelosa.

Lei, adirata col proprio partner, ha preso il suo cellulare per dargli un’occhiata e controllare i messaggi. A questo punto, messo alle strette, l’uomo non ha saputo fare altro che accendere l’auto e filarsela, lasciando però alla donna il proprio telefono. Il perugino ha pensato di rimediare alla situazione  denunciando un furto inesistente, ma in questo modo non ha fatto altro che peggiorare la sua situazione.

Infatti, una volta in Questura, ha riavuto indietro il suo smartphone ma  la Polizia lo ha denunciato a piede libero per simulazione  di reato.A carico della donna, invece, pende ancora una denuncia per furto, che però è destinata a decadere se, come pare ovvio, l’uomo non presenterà una specifica querela.