Anziano morto dopo una lite a Fontivegge: denunciato un 33enne perugino
Un ragazzo di 33 anni è stato denunciato dalla squadra mobile per omicidio preterintenzionale dopo che la scorsa settimana, al termine di una lite a Fontivegge, aveva dato una spinta a un uomo di 68 anni, morto qualche ora dopo
Un ragazzo perugino di 33 anni è stato denunciato a piede libero dalla squadra mobile per omicidio preterintenzionale dopo che la scorsa settimana, al termine di una lite a Fontivegge, aveva dato una spinta a un uomo di 68 anni poi deceduto qualche ora dopo per uno shock emorragico.
La polizia ha chiuso le indagini con la denuncia del giovane di Perugia, incensurato e rintracciato nel pomeriggio di venerdì, appena una settimana dopo la morte di Ivo Volpato, 68 anni, dopo aver ascoltato testimoni e visionato le immagini della videosorveglianza della stazione e di quella urbana.
Dalla Questura riferiscono che per l'identificazione del ragazzo classe '79, che al momento dell'incidente era in compagnia della ragazza 29enne, anch'essa incensurata, mancavano solo i nomi, proprio perchè i loro volti erano rimasti impressi nelle riprese delle telecamere, ma per via della loro fedina penale pulita, di difficile individuazione.
Gli elementi decisivi, comunque, sono stati la traccia informatica rimasta alla biglietteria delle Fs, fattore che ha portato le indagini anche su due coppie di Frosinone e Lecce, poi rivelatesi estranee ai fatti. Il giovane stava svolgendo delle operazioni alla biglietteria che hanno richiesto più tempo del dovuto e mentre l'anziano lo aveva ripreso più volte per la lentezza dello scorrimento della fila, fino a quando il ragazzo lo ha spinto colpendolo al petto.
Un'altra accellerata alle indagini, l'hanno data le immagini della videosorveglianza urbana di Via del Macello che hanno "catturato" la coppia mentre scendeva dall'automobile di un colore particolare sul rosso-bordò metalizzato. Da qui, l'intuizione che i due fossero perugini e non due persone venute da fuori per assistere ai concerti di Umbria Jazz.
Il ragazzo, come detto incensurato, è stato denunciato per omicidio preteritenzionale, considerato il fascicolo aperto dalla Pm Manuela Comodi e i risultati dell'autopsia sul corpo della vittima. Esami, svolti dalla dottoressa Laura Paglicci Reattelli, che hanno decretato che il 68enne è morto per uno shock emorragico, causato dalla lacerazione della massa tumorale che aveva nella zona epatica. Per cui il colpo preso potrebbe essere stata una concausa del decesso.
