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Cronaca Capanne

Carceri Umbria, la denuncia del Lisiapp: "Penitenziari scoppiano e poliziotti sono allo stremo"

Lisiapp denuncia la situazione di sovraffollamento nella struttura perugina di Capanne e delle altre 3 carceri del territorio della Regione Umbria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Il sindacato del Lisiapp mette ancora una volta in evidenza la drammatica situazione di sovraffollamento delle carceri della Regione Umbria. Infatti, sono 1.715 le persone attualmente detenute nelle strutture umbre, a fronte di una capienza tollerabile di 1.586 unità. Quelli al 41 bis, il cosiddetto carcere duro, a Spoleto e Terni, sono 106.

Questi sono alcuni dei dati, aggiornati al 31 agosto scorso, diffusi in una nota del Lisiapp, il Libero Sindacato Appartenenti Polizia Penitenziaria che sottolinea come il 42.8% sono stranieri e il 21.5% tossicodipendenti.

“E' particolarmente preoccupante la grave situazione del sovraffollamento e le conseguenti difficoltà gestionali ed organizzative in cui versano i quattro istituti di pena dell'Umbria". E' quanto afferma Daniele Rosati segretario generale aggiunto del Lisiapp che chiede un intervento: "Necessario ed urgente per mettere mano agli organici della polizia penitenziaria e alla risoluzione delle problematiche di sovraffollamento.

La particolare gravità della situazione delle carceri in Umbria, nelle quali sono ospitati ad oggi oltre 1700 detenuti, a fronte di una  capacità di accoglienza di 700 detenuti, e sempre stata presente nella nostra agenda sindacale, tanto che riscontriamo che gli istituti umbri sono fortemente carenti. A questo  - denuncia Rosati nella nota  - nella struttura penitenziaria di Perugia capanne rileviamo una criticità grave per la carenza di personale e conseguentemente l’abbassamento dello stato di sicurezza della struttura".

Inoltre continua Rosati  l’istituto perugino non figurando nella determinazione delle piante organiche del DM dell’anno 2001, individuate dall’Amministrazione Penitenziaria è rimasto in questi anni fortemente penalizzato nella distribuzione del personale e nell’accertamento reale delle carenze organiche, a causa dell’inadeguatezza di dati oggettivi a disposizione dell’ufficio del personale del Dipartimento.

Per di più, non è accettabile che il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Umbria rilasci dichiarazioni stampa dove afferma che secondo i dati forniti dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria relativi al 2010, la dotazione organica prevista per i quattro istituti penitenziari dell’Umbria è di complessive 1.060 unità.

Il contingente di Polizia penitenziaria in servizio risulta di 804 unità, così ripartite: 785 presso gli Istituti di pena, 18 presso il Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria e uno presso l’Ufficio esecuzione penale Esterna Perugia, sono presenti negli Istituti di Spoleto e Terni 64 unità appartenenti al Gruppo Operativo Mobile addetti alla custodia dei detenuti sottoposti a regime previsto dall’art. 41 bis. La carenza di personale di polizia penitenziaria secondo i dati forniti dal Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria è così ripartita: Casa Circondariale di Perugia carenza del 37%; Casa Circondariale di Terni carenza del 24%; Casa di Reclusione di Spoleto carenza del 18%; Casa di reclusione di Orvieto carenza del 21%. A questi dati bisogna aggiungere la quota di personale assente per temporanea inidoneità al servizio che per il solo istituto di Spoleto sono 25 unità”.

Come è possibile  - rimarca il segretario generale aggiunto Rosati - che due organismi della stessa amministrazione abbiano dei dati diversi, che il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria umbra sostenga che la Pianta organica dell’istituto di Perugia Capanne sia di 379 unità di Polizia Penitenziaria, mentre l’ufficio del personale del Dipartimento per l’assegnazione del personale tenga in considerazione il DM 2001 dove questa Pianta organica non risulta".

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