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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nessuno ne parla ma l'Umbria è una sorgente che si sta prosciugando: crollo della popolazione, i dati

Fino al 2000 eravamo proiettati verso il milione di abitanti, ma dal 2008 lo scenario è cambiato. I parti no coprono i morti, i giovani rappresentano la metà degli over 65 anni.

La quota un milione di abitanti, che all'inizio del 2000 sembrava possibile per l'Umbria, si è sempre di più allontanta dalla portata. Anzi negli ultimi due anni si sono perse alcune migliaia di abitanti (i giovani cercano fortuna altrove, poche nascite, molti decessi). L'Umbria sta decisamente invecchiando male ed è sempre più povera ma la politica tace e continua su uno schema al momento che non sta dando grandi frutti. Ogni mille abitanti - dati dell'Istat - nel 2016 sono nati appena 72 bambini. Mentre nello stesso periodo sono morti l20 persone. Un saldo negativo di 48 unità.

E  tutto questo nonostante la presenza importante di comunità straniere in Umbria che hanno una media 2 figli a coppia. La media dei nuovi nati per donne umbri è di 1,27. La popolazione umbra, secondo l'Istat, sopra i 65 anni di età rappresenta qualcosa come il 24,6 per cento del totale, mentre i giovani da o a 16 anni sono il 13 per cento. L'Umbria se non inverte la marcia rischia addirittura di peggiorare il suo saldo abitanti-morti-emigrati per lavoro.

L'ipotesi più accreditata è quella di un calo sotto i 900mila nel giro di qualche anno. Ma su questa situazione grave neanche un seminario, uno studio con tanto di ricette. Si naviga a vista. E i centri più colpiti dallo spopolamento sono la Lilliput dell'Appennino umbro-marchigiano che rischia ora di essere spazzata via da una ricostruzione con pochi soldi e che quindi produce scarso futuro. L'Umbria è una sorgente che si sta prosciugando.

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