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Cronaca

Salute, la battaglia contro Alzheimer e il Parkinson riparte da Perugia

I maggiori ricercatori nazionali e internazionali sulle malattie degenerative del cervello - oltre 300 - si sono dati appuntamento a Perugia per presentare i risultati e i passi in avanti contro queste patologie devastanti

Combattere, con la ricerca, l'aumento costante e terribile di malattie che ti tolgono persino i ricordi e la consapevolezza di sé: tra tutte l'Alzheimer e il Parkinson. Una battaglia che riparte da Perugia per una valenza internazionale con l’8° Convegno Nazionale che si svolgerà dal 13 al 15 Marzo nell’Aula Magna di Palazzo Murena, sede centrale dell’Università degli Studi di Perugia.

 Al convegno parteciperanno circa 300 delegati provenienti dai più importanti centri di assistenza e ricerca  d’Italia e da numerosi paesi esteri, sia europei che statunitensi. “Come struttura clinica organizzatrice del Convegno siamo particolarmente lieti di ospitare colleghi così autorevoli, che daranno lustro alla nostra città e al nostro Polo Ospedaliero-Universitario-  dice la Dott.ssa Lucilla Parnetti segretario nazionale della SIN-DEM  e responsabile del Centro per lo studio dei Disturbi della Memoria del S.Maria della Misercordia-. In questa edizione del congresso di Perugia  abbiamo voluto dare  particolare visibilità alle reti europee di ricerca più avanzata sull’argomento, nelle quali siamo intensamente impegnati; cosi come alla importanza di applicare lo stesso tipo di approccio di ricerca - che abbiamo già sperimentato con successo nella malattia di Alzheimer – ad altre malattie neurodegenerative, quale la malattia di Parkinson”.

Il convegno si articolerà su più sessioni con un importante contributo di giovani ricercatori (oltre 120) provenienti da tutta Italia, che presenteranno in comunicazioni orali e poster i risultati delle loro ricerche. 
“Questa opportunità, che cade in maniera appropriata nella settimana del cervello – commenta  il Prof Paolo  Calabresi, Direttore della Clinica Neurologica  del S.Maria della Misericordia -, ci ha spinto a coinvolgere direttamente anche gli studenti del corso di laurea in medicina, che avranno la possibilità di ottenere dei crediti formativi partecipando a questa importante iniziativa scientifica”. Il Prof Calabresi ha poi osservato come “Di fronte al crescente impatto sulla società delle malattie neurodegenerative che portano a demenza, Il Convegno di Perugia  determina  una grande speranza per le nuove conoscenze in termini di terapia e prevenzione, così come un punto di orgoglio per il ruolo  svolto  su questo fronte dalla Clinica Neurologica del  nostro Polo Ospedaliero-Universitario, che ho l’onore  di rappresentare”

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