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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Crisi, pochi soldi per la droga: pusher si danno agli scippi

La Polizia sta monitorando il fenomeno degli scippi, piccole rapine e spaccate. E tra arresti e denunce emerge la nuova vocazione dei pusher a causa della crisi che frena anche l'acquisto delle droghe

Gli scippi, i furti, le spaccate e persino le piccole rapine potrebbero essere una sorta di evoluzione del crimine legato ai clan stranieri a causa della crisi economica. In particolare sarebbero i piccoli spacciatori - meno soldi in circolo meno acquisto di stupefacente -  quelli più propensi a cambiare pelle (criminale) per continuare ad assicurarsi un reddito "esentasse".

Una ipotesi che è stata ribadita dallo stesso Capo della Squadra Mobile Marco Chiacchiera nel corso di una conferenza stampa sulla cattura di un rapinatore tunisino. "Molti maghrebini - ha spiegato Chiacchiera - sono arrivati a Perugia per spacciare droga ma la crisi economica ha ridotto pure i consumi degli stupefacenti. Perciò alcuni di loro si dedicano ad altri reati come, appunto, gli scippi".

Si andrebbe alla ricerca di oro e argento che possono essere rivenduti direttamente presso alcuni negozi specializzati ma che comunque, se seri, richiedono garanzie sulla provenienza della merce. "I negozi compro-oro - ha spiegato Chiacchiera - consentono di monetizzare in breve la refurtiva. Nel complesso i commercianti della città ci parlano di una situazione migliorata dal punto di vista della microcriminalita". Almeno sul fronte dello spaccio. I più a rischio restano come al solito gli anziani e anche le donne. Un allarme che già da tempo si registra in città e che è un altro dei mille volti della crisi di casa nostra. C'è da dire che comunque mai come in questo periodo Carabinieri e Polizia hanno messo a segno catture e recuperi a tempo di recordo.  

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