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Cronaca Passignano sul Trasimeno

Crisi idrica al Trasimeno in pieno periodo turistico, l'ira del sindaco: "Umbra Acque doveva prepararsi in tempo"

Su Facebook la bacchettata del sindaco di Passignano, città insieme a Tuoro, tra le più penalizzate per l'acqua potabile in casa. Si poteva intervenire prima. Umbra Acque: spiega il motivo della crisi idrica

Sono i territori del Trasimeno quelli più penalizzati dalla crisi idrica che sta colpendo la provincia di Perugia. Dopo giorni di acqua a singhiozzo, soprattutto a Passignano e Tuoro, ma anche in alcune zone di Perugia - come confermato il rischio da Umbra Acque in una precedente nota -, ora si corre ai ripari e per il futuro c'è un progetto per prevenire questa situazione, che evidentemente era stata già vissuta in passato. E tra l'altro quello che preoccupa che sono bastati tre giorni - ma accade anche da altre parti? - di gran caldo per ripiombare nella siccità dell'anno scorso, che sembrava un lontano ricordo dopo le piogge. 

"Passignano e Tuoro, amene località turistiche sul Trasimeno, sono alimentate dal sistema perugino e rappresentano il punto terminale della linea acquedotto proveniente fin da Nocera Umbra. Prima di arrivare al lago, l'acqua viene distribuita a Perugia, Corciano e Magione: se aumentano significativamente i consumi qui, va in crisi la distribuzione idrica al lago, con maggiore impatto se la domanda cresce per la presenza di numerosi turisti": spiega la nota dell'ufficio comunicazione dell'ente.

Insomma tutto chiaro, tutto previsto e allora perchè non si è intervenuti ai primi segnali? Lo sanno tutti che Passignano e Tuoro da luglio ad agosto sono nel pieno della ricezione turistica e il grande caldo prima o poi arriverà. Ritardi che si potevano prevenire? Per il sindaco di Passignano sul Trasimeno qualcosa non quadra: "Non è il primo anno - ha scritto su Fb il primo cittadino Sandro Pasquali - che succede ed a mio avviso Umbra Acque aveva l’obbligo di prepararsi alla stagione estiva. Non è sufficiente dire che ci sono consumi elevati, non è da paese civile avere l’acqua a singhiozzo. Questa situazione si protrae da troppo tempo e ci costringe ad agire in sedi opportune".

Arrabbiati anche i cittadini: "Caro Sindaco, per favore fai presente a Umbra Acque che è continuamente piovuto per tutta la primavera, fino a tutto il mese di giugno e anche oltre. Non sarà che le loro vetuste tubature perdono la maggior parte dell’acqua che trasportano? Non sarebbe ora di investire nell’ammodernamento della rete? Ti prego di far valere la tua autorevolezza nelle sedi opportune. Grazie anticipatamente". 

Nella nota di Umbra Acque ora si danno le ricette anti-crisi immediate e future: "Autobotti e politiche di contenimento dei consumi la risposta immediata. E in prospettiva? Il potabilizzatore di Tuoro (valore pari a 2 milioni di euro) che rinforzerà il sistema idrico interconnesso al perugino, utilizzando le acque provenienti dalla diga di Montedoglio. Per dirla con le parole dei cittadini: ma le autobotti e le richieste di ordinanza anti-sprechi (che devono firmare i sindaci) non potevano essere messe in campo subito?

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