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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Spoleto

Cresima e comunione insieme, cambia tutto: "Macché rivoluzione, semmai è un ritorno all’antico”

Cresima e Comunione insieme, a distanza di 24 ore l’una dall’altra, in quinta elementare anziché in seconda media. E per la Cresima i padrini saranno i catechisti o gli educatori

“Macché rivoluzione, semmai è un ritorno all’antico”. Ovvero: Cresima e Comunione insieme, a distanza di 24 ore l’una dall’altra, in quinta elementare anziché in seconda media. E per la Cresima i padrini saranno i catechisti o gli educatori.  Monsignor Renato Boccardo spiega così a Famiglia Cristiana la decisione presa dalla diocesi di Spoleto – Norcia dopo l’assemblea sinodale dell’anno scorso. “La nostra preoccupazione era quella di rendere accessibile ma non meno profondo il percorso di catechesi. Sui social network c’è stata un po’ di fibrillazione sulla proposta di scegliere come padrini i catechisti dei ragazzi ma le perplessità nascono più per resistenze legate a convenzioni sociali che per motivi di fede”.

La nuova formula, scrive Famiglia Cristiana, prevede la memoria del Battesimo alla fine della terza elementare, la prima confessione alla fine della quarta e la Cresima e la Comunione alla fine della quinta. “I due sacramenti -  spiega monsignor Boccardo - saranno impartiti a distanza di un giorno o al massimo una settimana l’uno dall’altro. La Cresima sarà celebrata in Duomo, nella chiesa cattedrale, per sottolineare l’inserimento pieno dei ragazzi nella Chiesa locale. Poi il giorno dopo o la domenica successiva verrà celebrata la Prima Comunione in parrocchia”. E dopo la Cresima? “Sarà proposta ai ragazzi l’esperienza dell’oratorio come luogo di vita dove si impara a stare con gli altri, ci si diverte, si prega insieme e si viene formati ed educati”, dice il Vescovo.

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