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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Calci e pugni a una donna per farla prostituire: "Se non lo fai e non porti i soldi metto sotto tuo figlio con l'auto"

L'uomo rintracciato in Romania seguendo la moglie e la figlia: deve scontare 6 anni di reclusione in Italia

Era imputato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, reati commessi a Terni nel 2014, ma aveva fatto perdere le sue tracce da circa un anno.

Il trentaseienne rumeno è stata condannato per avere costretto una connazionale a prostituirsi con continue minacce e percosse, obbligandola, con calci e pugni, a consegnargli l’intero ricavato del meretricio (circa trecento euro a sera) e minacciandola che le avrebbe ucciso il figlio undicenne, investendolo con la macchina o con un colpo di pistola, se non si fosse prostituita per lui.

Lo straniero è stato rintracciato tramite una complessa attività investigativa avviata dalla Procura Generale di Perugia, in particolare dall’ufficio SDI, costituito da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, che riusciva ad individuare la moglie e la figlia in territorio rumeno, persone con le quali il ricercato si presumeva tenesse ancora rapporti.

Le preziose informazioni, fornite dalla Procura Generale all’Interpol, hanno consentito aalla polizia rumena di arrestare l'uomo il 10 agosto nella città di Suceava che ora dovrà scontare una pena di sei anni di reclusione appena arriverà sul suolo italiano.

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