Liceo Galilei, gli studenti “alzano la voce”: “Ecco tutto quello che ci è stato negato”
Ad un giorno dall'insediamento del Commissario esterno al Liceo Galilei, gli studenti si sono riversati in piazza per protestare: "Non abbiamo neanche un corso di recupero per chi ne ha bisogno"
La voce ora è degli studenti, quelli del Liceo Scientifico Galileo Galilei che stamattina si sono riuniti in un corteo in Piazza IV Novembre per manifestare contro i malumori, anzi il caos, scoppiato poche settimane fa dopo la mancata approvazione del bilancio da parte del Consiglio d’Istituto. Mal di pancia iniziati a settembre, fino alla goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato i ragazzi, ma anche genitori e professori a portare a galla un clima di tensioni che stava compromettendo il sereno andamento scolastico.
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“Potevamo scegliere di occupare la scuola, ma abbiamo deciso di agire legalmente anche per dimostrare che questo non è un gioco, non è una banale scusa per saltare la scuola, ma un clima per noi diventato insostenibile”. E’ con queste parole che Fernando Rosi, il rappresentante dell’istituto Galilei- ha voluto spiegare una vicenda complessa, che ha alle sue radici un “mancato dialogo” con la Preside.
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A settembre lo stravolgimento delle cattedre che-secondo gli studenti- non avrebbe permesso la continuità didattica. Professori che dopo aver insegnato fino al terzo anno ad una classe, venivano assegnati ad un’altra. Poi, il 13 febbraio, la mancata approvazione del bilancio presentato dalla Preside. dell’istituto, le quote versate attraverso i contributi volontari dei genitori sarebbero state utilizzate per il bilancio corrente, quando dovrebbero invece essere allocate per finanziare quello dell’anno successivo. Domani intanto si insedierà il Commissario esterno nominato dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sabrina Boarelli, e che si occuperà del bilancio. Se tutto andrà bene, entro il 10 marzo dovrebbe ripartire il piano dell’offerta formativa.
