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Corso Garibaldi, partono i controlli anti-clandestini nei locali: fermato albanese

I Carabinieri stanno intensificando i controlli in locali notturni ed esercizi commerciali che potrebbero essere frequentati da pusher e clandestini. Preso un albanese già espulso nel 2011

Ancora un cambio di nome all'anagrafe albanese consente ad un pregiudicato di ritornare in Umbria, comodamente in aereo, in barba al decreto di espulsione firmato da Questura e Prefettura. L'uomo è stato rintracciato in un locale di Corso Garibaldi dai militari che da tempo stanno setacciando alcuni bar ed esercizi commerciali della zona frequentati da clandestini e spacciatori. 

Lo straniero alla richiesta di esibire i propri documenti, pur fornendo un passaporto rilasciato dalle autorità albanesi, ha dato chiari segnali di insofferenza e nervosismo sempre più crescente. Da qui la decisione di vederci chiaro da parte dei militari e il trasferimento in Caserma dello straniero. Subito è emerso era stato già espulso dal territorio nazionale nel mese di marzo del 2011 e rimpatriato con un volo speciale.

Per lui c'era il divieto di ritornare in Italia per almeno 5 anni. Ma ancora  una volta aveva  scelto l’Umbria quale luogo per il suo illegale soggiorno, convinto che dopo circa tre anni dalla prima esperienza, nessuno poteva più ricordarsi di lui. Così evidentemente non è stato ed i carabinieri hanno messo la parola fine al suo secondo periodo perugino. Previsto un nuovo biglietto di sola andata per l'Albania. 

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