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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, indice Rt in aumento anche in Umbria. La 'classifica' delle regioni

Pubblicato il nuovo report settimanale di monitoraggio con i dati della settimana 29 giugno-5 luglio raccolti da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità

Aumenta rispetto alla settimana precedente il valore dell'indice Rt in Umbria, che - come risulta dal nuovo report settimanale di monitoraggio Covid-19 stilato dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità (con i dati relativi al periodo 29 giugno-5 luglio aggiornati alle ore 13 del 7giugno) - resta però ancora abbondantemente sotto la soglia 'critica' dell'1, a differenza di altre regioni che occupano i primi posti di questa speciale 'classifica' e preoccupano dunque maggiormente il dicastero e l'Iss.

Coronavirus in Umbria: l'ultimo bollettino settimanale

"Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità", si legge nel report, anche se "in quasi tutte le Regioni/PPAA sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana di monitoraggio in alcune Regioni/PPAA. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida". Sotto osservazione resta sempre l'indice di contagio Rt (parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva).

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Indice Rt in Italia* -  Veneto: 1.2 (1.12); Emilia Romagna 1.2 (1.28); Toscana: 1.12 (0.99); Lazio 1.07 (1.24); Piemonte: 1.06 (0.81); Lombardia: 0.92 (0.89); Campania: 0.88 (0.82); Marche: 0.87 (0.81); Liguria: 0.82 (0.78); Abruzzo 0.72 (0.52); Friuli Venezia Giulia: 0.64 (0.51); Umbria: 0.56 (0.08); Puglia: 0.54 (0.67); PA Trento: 0.51 (0.26); Calabria: 0.38 (0.69); PA Bolzano: 0.33 (0.58); Sicilia: 0.24 (0.14); Molise: 0.21 (0.16); Sardegna: 0.19 (0.26); Valle d'Aosta: 0.06 (0); Basilicata: 0 (0.05).

(*tra parentesi il dato della settimana precedente)

FOTO Covid-19, report settimanale di monitoraggio 29 giugno-5 luglio: i grafici dell'Umbria

"Le stime Rt - si legge ancora nel report - tendono a fluttuare in alcune Regioni/PPAA in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in cinque Regioni dove si sono verificati recenti focolai. Persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. Seppur in diminuzione, in alcune realtà regionali continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante".

SCHEDE:

Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
PA Bolzano
PA Trento
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Umbria
Valle D'Aosta
Veneto

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