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Cronaca Corciano

Si uccide a soli 16 anni: ma da questa morte tornano alla vita in sei

Il drammatico suicidio di un giovanissimo ha avuto un risvolto umano importante per sei famiglie: i suoi organi espiantati e subito inviati questa mattina nelle sale operatorie di Perugia, Roma e Padova

Da una immensa tragedia, il suicidio controverso di un 16enne di Corciano, è nata la speranza di una vita migliore o meglio ancora di restare in vita per sei persone, tra cui due perugini che da tempo erano in attesa di un trapianto. I genitori del giovane suicida - era stato portato in ospedale in condizioni disperate - hanno autorizzato l'espianto e questa mattina - 19 febbraio - ben tre equipe mediche del Santa Maria della Misericordia hanno eseguito il complesso intervento chirurgico. Verranno oggi stesso impiantati gli organi in pazienti di Perugia, Padova e Roma. 

In una delle sale del Blocco operatorio Vittorio Trancanelli si è proceduto all’espianto del cuore, con una equipe composta dai chirurghi Dr Giuseppe Toscano e Fabio Zucchetta: l’organo è stato trasportato con un trasporto aereo all’Ospedale di Padova.  Successivamente si è proceduto al prelievo del fegato, effettuato dall’equipe medica diretta dal  Dr Francesco Nudo, che questa mattina provvederà ad impiantarlo ad un paziente umbro di 57 anni  ricoverato presso l’Ospedale Umberto I di Roma. 

La terza equipe, composta dai chirurghi Dr Adolfo Petrina e Francesco De Santis, è intervenuta per il prelievo dei reni,  considerati compatibili per due pazienti affetti da gravi patologie nefrologiche, e da tempo in attesa  di trapianto. Entrambi riceveranno i reni  nella giornata di oggi  presso le strutture del S. Maria della Misericordia. La Direzione Sanitaria ha seguito e coordinato tutte le attività che ha visto impegnato oltre 30 operatori come riferito dall'ufficio stampa dell'Ospedale. 

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