Clandestini, controlli polizia: un arresto e ben 11 rimpatri
Dalla prima mattinata di oggi si è attuato un ulteriore servizio straordinario, disposto dal Questore Nicolò D'Angelo, volto contrastare l'immigrazione clandestina nella città di Perugia
La Squadra Mobile di Perugia, alle prime luci, ha effettuato alcuni controlli in 5 appartamenti nelle zone di Via Della Concordia, Posta Pesa e Ellera, dove avevano dimorato stranieri dediti a traffici illeciti.
In tutto sono stati Sono stati identificati 21 stranieri, di cui 11 sono stati accompagnati in Questura per la relativa identificazione, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per eventuali violazioni penali o amministrative compiute dai proprietari o dagli affittuari che hanno concesso l’uso dell’immobile agli stranieri.
L’Ufficio Volanti ha effettuato i controlli anche in sette stabili in stato di abbandono in zona San Vetturino, Pila, Ponte San Giovanni, Monteluce, edifici ove, forzando porte e finestre trovavano rifugio in sistemazioni alloggiative precarie cittadini stranieri.
Al termine degli accertamenti, un cittadino tunisino, G.H. del 1983, è stato arrestato alle ore 10.30, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Squadra Mobile in quanto è stato trovato in possesso di 5 grammi di hashish, in unappartamento di Ellera.
Oltre all'arresto, altri 10 tunisini clandestini sono stati accompagnati ad un C.I.E. per essere rimpatriati in Tunisia. Tra questi vi sono 5 clandestini, sbarcati recentemente a Lampedusa, pluripregiudicati per reati connessi con il traffico di stupefacenti, tra cui un B.H.M. del ‘87 che ieri pomeriggio ha avuto una violenta lite a bottigliate con un connazionale nella zona dell’Arco Etrusco.
Ai servizi straordinari ha preso parte con 9 Equipaggi anche personale della Polizia Provinciale. Nella circostanza anche un cittadino tunisino , EL G.S. di anni 21, clandestino, già tratto in arresto per spaccio di stupefacenti, appena scarcerato dal Carcere di Capanne per revoca misura cautelare, è stato accompagnato ad un C.I.E. per il rimpatrio.
