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Cronaca

Acque minerali, dalle concessioni arrivano più di 1 milione

Nel 2012 raccolti sopra il 1 milione e mezzo di euro di canoni per le consessioni delle acque minerali, distribuiti a sei comuni 100 mila euro dei proventi incassati dalla Regione

La Giunta regionale umbra, su proposta dell'Assessore all'Ambiente , ha assegnato 100 mila euro destinati alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio idropotabile. I Comuni interessati sono quelli nel cui territorio ricadono concessioni di acque minerali o termali: Gualdo Tadino(20mila), Acquasparta(21mila), Nocera Umbra(20mila), Cerreto di Spoleto(18mila), Città di Castello(35mila), Parrano (18mila).

L’Assessorato all’Ambiente aveva invitato tutti i Comuni, nel cui territorio ricadono concessioni di acqua minerale o termale, a inviare istanza di assegnazione di contributo per la realizzazione di interventi destinati alla salvaguardia e alla tutela delle risorse idrominerali, alla valorizzazione e all’eventuale riqualificazione ambientale dei territori interessati dalla loro coltivazione. Le opere, sottolineano dall’Assessorato, sono tutte finalizzate alla tutela e salvaguardia delle sorgenti minerali e termali che rappresentano un bene indisponibile della Regione.

I fondi sono stati distribuiti sulla base delle domande e degli studi di fattibilità presentati dai Comuni. Le risorse, spiegano dall’Assessorato, sono state prelevate dagli introiti dei canoni sulle acque minerali e termali che per il 2012 si attestano intorno a 1 milione e mezzo di euro, in attuazione della legge regionale sulle “Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali”.

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