Condomino molesto le rende la vita impossibile, lei vende e perde il diritto al riscatto dell'appartamento
L'imputato è accusato di aver seguito la donna in tutti i suoi spostamenti, di avere chiuso il cancello quando passava in auto e altri comportamenti molesti
Il condomino molesto le rende la vita così difficile, in casa sua, che alla fine è costretta a cambiare casa, nonostante la perdita del diritto al riscatto dell’abitazione.
Un uomo, un 60enne difeso dagli avvocati Luca Maori e Luca Valigi, è accusato di avere “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, per petulanza o, comunque, biasimevole motivo, arrecava molestia e disturbo” alla vicina “azionando in più occasioni, tramite telecomando a distanza, il cancello dei garage condominiale nel momento in cui il convivente della donna transitava con il suo veicolo in prossimità di detto accesso”. Le molestie sarebbero state attuate anche “seguendoli costantemente nelle pertinenze delle loro abitazioni nei loro abituali spostamenti, fissandoli sistematicamente ogni qual volta vi è l’occasione che le loro strade si incrociano cercando di provocare in loro una reazione”.
Episodi avvenuti a Perugia tra il maggio e il dicembre del 2020. La vittima si è costituita parte civile, chiedendo un risarcimento, con l’avvocato Oscar Uccelli.
C'è anche una querela dell'imputato nei confronti della coppia per comportamenti molesti, querela che giace in Procura.
