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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Joan, alta tensione in Comune. Omphalos: "Romizi specula su un bambino". Il sindaco: "Ho seguito la legge"

Lunedì di fuoco a Palazzo dei Priori: "assediato" l'ufficio del sindaco. Il Pd all'attacco del primo cittadino per la trascrizione dell'atto di nascita. Romizi: "Il ricorso contro il decreto del tribunale è dell'Avvocatura di Stato"

Un lunedì di fuoco al Comune di Perugia. Perché Joan ha un anno e mezzo, è piccolo ma è fortissimo. E a Palazzo dei Priori, nel giorno della discussione dell'interrogazione del Pd al sindaco Romizi sulla trascrizione dell'atto di nascita del bimbo nato in Spagna da due mamme perugine, ha scatenato praticamente di tutto. Dall'assedio di Omphalos e Pd all'ufficio del sindaco (con applausi, cori modello concerto: "Fuori, fuori" e il consigliere M5s Rosetti che tuona: "Altri 5 minuti, poi entro a prenderlo") agli scontri in consiglio, cominciato con tre ore di ritardo tra sospensioni e i tentativi in stile Atlantide (quello che reggeva il mondo sulle spalle) del presidente Varasano di portare avanti i lavori. 

Qual è il punto? Il ricorso al decreto del Tribunale di Perugia che "ordina" al sindaco Romizi una trascrizione completa dell'atto di nascita. Cioè con entrambe le mamme. Perché sì, c'è un ricorso in Appello. Ma di chi è? 

VIDEO Caso Joan, la risposta di Romizi: "Il ricorso è dell'Avvocatura di Stato, dal comune nessun pregiudizio"

Per Omphalos "il Comune di Perugia ha deciso di ricorrere in appello contro la decisione del Tribunale di Perugia, che imponeva al Sindaco Romizi di trascrivere integralmente l’atto di nascita del piccolo Joan, il bambino nato in Spagna da due mamme perugine. Il ricorso, notificato ai legali della coppia, arriva dopo una sentenza che aveva integralmente accolto la richiesta delle due mamme". E la loro prova è il momento in cui il presidente Bucaioni, durante l'accerchiamento, ha mostrato al sindaco la notifica del ricorso, con il nome di Romizi messo nero su bianco. Di nuovo Omphalos: "Avevamo dedicato al piccolo Joan il Pride dell’anno scorso – conclude Bucaioni – mai avremmo pensato di dovergli dedicare anche l’edizione di quest’anno. Mentre in tutta Italia sindaci di ogni parte politica trascrivono e registrano atti di nascita di bambini con due mamme e due papà, a Perugia l’amministrazione si oppone anche alla decisione del Tribunale, spendendo ulteriori soldi pubblici per una battaglia ideologica e discriminatoria". 

VIDEO Caso Joan, Omphalos e opposizione contro Romizi: "assedio" all'ufficio del sindaco

Per il sindaco, però, la storia è completamente diversa. E l'ha spiegata in consiglio: "Quel ricorso è stato fatto dall'Avvocatura di Stato, in modo autonomo, per conto del Ministero degli Interni, e l'hanno inviata per conoscenza al Comune di Perugia e alla Prefettura. Perché il sindaco è un ufficiale civile di governo. Io, come sindaco, non ho dato mandato a nessuno per presentare ricorso".

E ancora: "Per quanto riguarda questa trascrizione - ha spiegato ancora Romzi - , non c'è alcun atteggiamento pregiudiziale. Né mio né dell'amministrazione comunale. Mi sono solo attenuto alla legge. C'è un vuoto normativo e, per rispetto della situazione in cui è coinvolto un bambino, questa amministrazione ha chiesto pareri e approndimenti al Ministero". Quindi, la "prova" di cui sopra, per l'amministrazione perde pezzi. Chi ha ragione? 

Nel dubbio, il Pd - con Tommaso Bori e Sarah Bistocchi - carica a testa bassa verso il sindaco, con il consigliere Bori che addirittura cita "La banalità del male" di Hannah Arendt durante il question time: "La verità che si è provato a nascondere, ma che alla fine Romizi è stato costretto a raccontare in aula, dopo due ore di attese, scuse e giustificazioni in cui cittadini e consiglieri hanno occupato la sua segreteria attendendo che uscisse dalla sua stanza - attacca il Pd - , è che il Comune di Perugia, nella persona del sindaco quale ufficiale di stato civile è ricorso in appello, impugnandola, contro la sentenza che lo obbliga alla trascrizione integrale dell’atto di nascita del piccolo Joan. Ricorso che il Sindaco ha perfino sostenuto di  non aver mai firmato. Ricorrente in appello a sua insaputa e a nostro discapito".

Un lunedì come un altro. O quasi.

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