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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Corso Pietro Vannucci

Comune, Camicia vota con l'opposizione: maggioranza ko sulla bitumatura delle strade

Scontro tra il consigliere e l'assessore Calabrese: "Sfiduciato due volte, dimettiti", "Graziato dal premio di maggioranza e senza vergogna"

Camicia vota con l’opposizione, Sorcini e Fronduti si astengono: la maggioranza va sotto e in Commissione Urbanistica del Comune di Perugia viene approvato l’ordine del giorno dei consiglieri Borghesi e Mirabassi (Pd) sul “Piano bitumature comunali”. Ma il vero centro di gravità permanente è lo scontro senza mezzi termini tra l’assessore Calabrese e il consigliere Camicia. Andiamo con ordine.

Piano bitumatura delle strade - L’ordine del giorno, spiegano i democratici, “è stato presentato per porre l’attenzione sulle condizioni delle strade comunali di Perugia: la situazione appare molto precaria, il manto stradale è quasi ovunque usurato. Per di più la città è stata oggetto di interventi molto invasivi, per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla fibra ottica. Tuttavia, terminati questi lavori, la sede viaria non viene rimessa in pristino, come previsto dal regolamento comunale, ma ci si limita a richiudere le trincee, rendendo oltremodo pericoloso il transito a tutti gli utenti della strada”.

L’assessore Calabrese, accusano i democratici, “aveva promesso una stagione nuova e di piena collaborazione, ma le richieste da parte dei cittadini sugli interventi urgenti non sono state mai presentate dalla Giunta nè in sede di commissione né in sede di Consiglio, né tantomeno il piano bitumature è stato partecipato o condiviso periodicamente durante apposite sedute di commissione. Ai buoni propositi purtroppo non sono seguiti i fatti concreti”.

La risposta dell'assessore - L’assessore Calabrese ha spiegato che “tre anni fa, al momento dell’insediamento, la giunta si è trovata alle prese con una vera emergenza circa lo stato delle strade. Vista l’emergenza si è chiesto l’ausilio dei consiglieri comunali, con i quali comunque l’interlocuzione è sempre stata costante, essendo state recepite tutte le segnalazioni meritevoli di intervento. Nessuno, tuttavia, aveva mai ipotizzato che l’individuazione delle strade oggetto del piano di intervento dovesse avvenire in Commissione, trattandosi di materia posta sotto la diretta responsabilità degli uffici che hanno agito sulla base dei criteri dell’urgenza e della priorità a seguito di specifici sopralluoghi. Questa Amministrazione, per la prima volta da 10 anni a questa parte (ossia dal buco di bilancio in poi) ha stanziato negli ultimi tre anni risorse importanti per la riqualificazione delle strade, ritenendo questa partita prioritaria per la città. Tutti gli interventi previsti nei piani sono effettuati sulla base di un’oggettiva urgenza e mai su impressioni o sensibilità personali”.

E ancora: “I numeri: i sinistri nel 2014 sono stati 421, nel 2015 (primo anno del piano strade) 261; nel 2016 nuova salita con 325 sinistri a causa di una frenata degli interventi dovuta agli scavi per la fibra ed ai lavori sul raccordo. Nel 2017 il dato è destinato a crollare. Diminuiscono i risarcimenti dovuti dal Comune ai cittadini per i sinistri citati: si passa dai 560mila euro del 2015 ai 276mila del 2016. Dati, in sostanza, che confermano il buon lavoro svolto da questa Amministrazione nonostante l’eredità ricevuta dalla precedente”.

Il 2017, sostiene Calabrese, “sarà l’anno record (degli ultimi 15) per i lavori effettuati”. In merito ai ripristini, l’assessore ricorda che “quelli effettuati sulla fibra finora sono stati meramente provvisori; trattandosi di un numero impressionante di cantieri (50-60 in contemporanea) i disagi sono stati importanti, ma hanno comunque consentito di cablare in tempo record la città. Ora nei prossimi mesi il via ai ripristini definitivi che, uniti a quelli delle altre società (es. Umbra Acque) ed al piano strade consentiranno di fornire un risultato finale di tutto rispetto. E per il 2018 la giunta rilancia, con un piano che prevede la riqualificazione di strade ad alta percorrenza e centrali”.

E poi c’è al questione dello scontro. Comincia Camicia, che carica su Calabrese: “Dopo questa doppia sfiducia (approvato anche un ordine del giorno per la rotatoria a Ponte San Giovanni intitolata a Scandellari), un Assessore   anche di un piccolo Paese si sarebbe immediatamente dimesso, purtroppo sicuramente, l'Assessore in questione non darà questa dimostrazione di serietà politica, in quanto Assessore nominato, senza appartenenza politica e senza rispetto del Consiglio Comunale che in tantissime occasioni lo ha sempre sfiduciato. Essere Assessore nominato, in un Comune come Perugia, e non capire che  i Cittadini per protestare contro la cattiva politica del centro sinistra avrebbero votato chiunque, significa essere o in mala fede o non all'altezza del compito. Ma forse all'Assessore ai lavori Pubblici, poca importa dei problemi della città e della volontà popolare che voleva un vero cambiamento, preferendo campicchiare e adottare  gli stessi metodi e strategia  della sinistra, cancellando definitivamente ogni speranza sia a tutti coloro i quali credevano con convinzione che Perugia sarebbe rinata e ritornata al Suo antico splendore”.

L’assessore, invece, affida a Facebook la risposta a Camicia: “Osservare consiglieri comunali che sarebbero di maggioranza, gli stessi beneficiati del premio di maggioranza più alto delle storia delle elezioni comunali italiane (donato da Andrea Romizi), che arrivano a fare da sponda alla sfacciata demagogia del Pd sulle strade perugine, per come ce le hanno lasciate e per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo tutti i giorni, è l'ultima frontiera del possibile in questo Consiglio. Ma veramente senza vergogna. Poi torna il tema delle presenze e assenze, chi rivendica il ruolo ci dedichi, innanzitutto, l'impegno ed il tempo che merita”.

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