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Cronaca

Debiti con il Comune di Perugia, consiglieri e assessori morosi: riesplode il caso

Ribaltone a Palazzo dei Priori, le castagne sono di nuovo sul fuoco

Domanda: che si fa a una riunione capigruppo dopo un consiglio comunale, convocata a tutta fretta, nel tardo pomeriggio di lunedì? Spoiler: si riaccende il timer della bomba dei consiglieri e assessori morosi a Perugia.

Traduzione: dopo il solito incontro-scontro tra Varasano, il Pd, il Movimento 5Stelle e il segretario generale del Comune, c'è una novità. Ovvero: troviamo un esterno per decidere il da farsi su nomi e privacy, ma intanto il fronte del 'diteci chi sono' si allarga anche a pezzetti della maggioranza.

Già, tic toc. Perché, il punto non è il debito con Palazzo dei Priori ad agosto 2018. Nossignore, è quello a giugno 2014. 30 giugno 2014. Data del primo vagito dell'era Romizi, certamente, ma non solo: è il nastro di partenza che potrebbe portare alla decadenza e all'incompatibilità. La questione è sulla firma dell'autocerficazione presentata dagli eletti che attesta l'assenza dei debiti con il Comune di Perugia. Un discrimine pesante, anche se ci sarebbe chi ha saldato in corsa poco prima la questione uscisse sui giornali. 

Intanto, sarebbero sei in tutto quelli a rischio, tra consiglieri comunali e anche un assessore. Con un paio di nomi 'nuovi' saltati fuori con la risposta degli uffici comunali agli accessi agli atti dell'opposizione. Due risposte, pardon. In una ci sono i nomi e le cifre delle cartelle esattoriali, nell'altra quelli delle imposte comunali. Il molteplice nell'uno, che riaccende bufera e bomba-decandenza. 

E il capogruppo del Movimento 5Stelle attacca: "Morosi da più di quattro anni - scrive Cristina Rosetti su Facebook - , forse alcuni anche nella precedente consiliatura. In questi giorni stanno arrivando nomi, cognomi e minacce di querela per chi diffonde i nomi. Di cosa hanno timore? Qualcuno sostiene perfino che i nomi siano coperti dalla riservatezza. Peccato che si tratti di consiglieri e assessori morosi, con tanto di cartelle esattoriali, alcune di migliaia di euro, rilevanti ai fini dell’incompatibilità, al momento dell’insediamento, 30 giugno 2014, e che abbiano sottoscritto dichiarazioni in cui affermavano sul loro onore di non avere pendenze. I pagamenti tutti ad agosto 2018, dopo essere stati smascherati. Più interesse pubblico a sapere e conoscere di così".
Come cantava Pappalardo: ricominciamo.

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