Canile e investimenti, Boccali: "Potenzieremo la casa accoglienza di Collestrada"

(riceviamo e pubblichiamo l'articolo di Elena Testi)

Europa, cara e vecchia Europa con i suoi difetti e le sue insormontabile problematiche fatte di “diritti che non sono in concorrenza tra loro”, come ha ricordato il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, durante l’appuntamento “Linee guida per la tutela e la protezione degli animali”. Appuntamento inserito all’interno della serie di incontri dal titolo “Verso l’Europa”, organizzato dal Partito Democratico. Tra i banchi di scuola, pronti a mettersi in gioco, oltre al primo cittadino del capoluogo umbro, anche Silvana Amati, senatrice del Pd, Franco Parlavecchio, segretario del partito a Perugia, e i responsabile delle più importanti associazioni animalistiche del territorio.

“Una grande proposta – ha sottolineato Silvana Amati – quella presentata dalla Regione Umbria in merito alla tutela dei diritti degli animali”. Proposta che dovrebbe essere presa al vaglio da Palazzo Donini a breve, facendo così la Giunta guidata da Catiuscia Marini, tra le più rivoluzionarie su questo particolarissimo e delicatissimo argomento. “Bisogna comprendere – ha poi continuato la senatrice – che in un momento così delicato, come quello che stiamo vivendo, la tutela per i nostri piccoli amici deve essere al primo posto”.

Il Sindaco di Perugia che, con foglio alla mano, ha elencato i dati e ricordato le promesse mantenute, o almeno quelle che ha potuto mantenere. “A Perugia ci sono ben seicento cani che vivono a Collestrada nella casa di accoglienza costruita appositamente per loro. Stiamo facendo l’impossibile per ampliare e rendere ancora più confortevole il canile di modo che i nostri ospiti possano sentirsi ancora più al sicuro. Un problema, questo, che ci sta particolarmente a cuore. Di polemiche – ha infine concluso Wladimiro Boccali – ce ne sono e ce ne saranno. Per migliorare è infatti sempre bene ascoltarle, così che si possano fare dei passi in avanti”.

E se è vero, come affermava M. K. "Mahatma" Gandhi, che “la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”, l’Umbria sembra che qualche passo in avanti lo stia facendo. Qualche passo in avanti che va verso quel 42% di persone che hanno un animale domestico nelle proprie case e quei sei milioni di italiani che si dichiarano vegetariani. Ma tra slanci progressisti e nuove proposte, ancora tutte da concretizzare, il Pd fa mea colpa. Ed è proprio la stessa Silvana Amati a dichiarare: “Purtroppo il nostro partito deve ancora fare molta strada in merito alla tutela degli animali. Ma giorno dopo giorno siamo sicuri che riusciremo a difendere i lori diritti con i dovuti mezzi”.