Pronto Soccorso, ora c'è anche il codice rosa: cura, salva e permette di denunciare i maltrattamenti
Firmato il protocollo che vede la Regione della Presidente Marini in prima linea: il codice rosa attiva una equipe medica, speciali procedure a tutela delle vittime e una stanza riservata dove parlare con le forze dell'ordine
Nei maggiori pronto soccorso degli ospedali umbri arriva un nuovo codice dopo quelli classici di triage (rosso, giallo, verde e bianco). Ovvero il codice "rosa" e viene applicato a tutte le donne che hanno subito violenza sessuale, maltrattamenti e stalking. Una procedura sanitaria di massima emergenza che attiva sia una equipe speciale a disposizione della vittima oltre che una collaborazione approfondita con le forze dell'ordine della magistratura, i centro anti-violenza e i servizi sociali comunali e regionali.
E’ prevista la messa a disposizione nelle sedi interessate di un ambulatorio non identificabile, una “stanza rosa”, dove la vittima riceve assistenza medica e psicologica e dove, se occorre, può incontrare le Forze dell’ordine e fare denuncia. Qui, tenendo conto delle specificità organizzative dei singoli ospedali, sarà presente un kit per esami biologici, il refertamento fotografico e cartelle cliniche guidate, così da fornire dati utili anche all’Autorità giudiziaria.
La novità è frutto del protocollo di intesa tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, i rappresentanti dei Comuni di Perugia, Terni ed Orvieto, l’Anci Umbria, le Questure di Perugia e di Terni, le Aziende sanitarie umbre (Usl 1 e 2 Umbria), le Aziende ospedaliera di Santa Maria della Misericordia di Perugia e di Santa Maria di Terni e le associazioni che si occupano della tutela delle donne. “Con la firma di oggi – ha detto la presidente Catiuscia Marini – si dà attuazione ad un impegno assunto dalla Regione Umbria per una più efficiente organizzazione della rete dei servizi, delle associazioni e del volontariato nell’azione di contrasto e di prevenzione alla violenza di genere”.
