Guadagnava mille euro in un solo pomeriggio, in manette "Mr. Cocaina" di Umbertide

Riforniva Umbertide di cocaina, arrestato in flagranza di reato uno spacciatore albanese particolarmente attivo nel settore e sulla zona.

Ma andiamo ai fatti: nel pomeriggio dello scorso venerdì 6 febbraio, i poliziotti hanno avvistato una Peugeot 206 di colore grigio il cui conducente, già dall’aspetto, li ha insospettiti: da qui la decisione di seguirlo e monitorarlo in tutti i suoi spostamenti. Il giovane affianca un altro veicolo parcheggiato nello spazio antistante un noto bar della zona: ad attenderlo una giovane che acquista un piccolo “involucro”. Dopo la cessione, la donna si allontana mentre il pusher resta in attesa del prossimo cliente, che non tardava ad arrivare: ecco spuntare una Fiat Panda condotta da un giovane, lo spacciatore sale in macchina e i due se ne vanno per effettuare lo scambio in auto e per essere, di conseguenza, più indisturbati.
La terza trattativa, invece, ha luogo nei pressi del bar con altri due acquirenti.

A questo punto scatta il blitz: l’albanese viene bloccato e identificato come Shurbi Agron, nato nel 1979 e domiciliato proprio ad Umbertide, pluripregiudicato. L’uomo viene trovato in possesso di un grosso involucro contenente più di 30 grammi di una polvere bianca, che in seguito la Polizia Scientifica rivelerà essere “cocaina”, oltre ad ulteriori 14 piccoli involucri contenenti la medesima sostanza stupefacente per altri complessivi 13 grammi, pronta per essere venduta al minuto. Oltre alla droga, lo spacciatore viene trovato, come era prevedibile, di denaro in contante per 1200 euro, probabilmente l’incasso del solo pomeriggio, oltre ai suoi indispensabili “strumenti” di lavoro: i telefoni cellulari, ben quattro con addirittura sei diverse schede Sim.
L’arrestato, d’intesa con il Pm di turno, è stato poi accompagnato a Capanne.

L’albanese, ancora privo di precedenti penali per droga, ne annovera invece diversi per la violazione delle norme sull’immigrazione e uno per lesioni dolose: nel 2009 partecipò ad una rissa insieme al fratello e si rese responsabile del ferimento di un coetaneo con un coltello.