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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina e foto hard: la Curia di Ascoli allontana don Bastoni, rispedito in Umbria

L'ex rettore del Santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza, indagato dalla procura ascolana e da quella di Ancona, è ora ospite della Villa Sacro Cuore di Città di Castello specializzata nel recupero di sacerdoti 'in difficoltà'

Nuovi guai per don Alberto Bastoni, 56enne sacerdote riminese che nel 2012, quando era parroco a Collevalenza, fu fermato con della cocaina in auto e poi indicato da un testimone come frequentatore di festini a base di sesso e droga. Accolto in prova nella Diocesi di Ascoli Piceno su richiesta del Superiore Generale della Congregazione dei Figli dell’Amore misericordioso a cui appartiene, il sacerdote è ora indagato dalla Procura ascolana per l’ipotesi di reato di detenzione e cessione di piccoli quantitativi di cocaina e da quella di Ancona per detenzione, scambio di materiale pedopornografico scaricato dal web. 

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Un curriculum ecclesiastico di tutto rispetto quello di don Bastoni, che tra i vari incarichi è stato anche rettore del Santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza, dove i vescovi italiani hanno per anni svolto le loro assemblee generali e dove la comunità dell’Amore misericordioso gestisce una casa annessa al santuario che ospita sacerdoti con vari problemi. A comunicare il suo allontanamento dalla Diocesi marchigiana è stata la stessa Curia di Ascoli: "Apparentemente - si legge in una nota - sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi senonché, forse anche in conseguenza del lockdown, (don alberto Bastoni, ndr) è caduto in una depressione maggiore unipolare che gli ha provocato un grave squilibrio mentale, umano e umorale che si è manifestato in comportamenti che hanno attirato una indagine da parte delle autorità competenti".

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La Curia conferma anche le indagini a carico del sacerdote: "Il Vescovo diocesano appena si è reso conto dello stato di salute e del totale cambiamento di personalità e avendo avuto notizia da lui stesso di un’indagine a suo carico, gli ha chiesto immediatamente di lasciare la Diocesi, riaffidandolo al Superiore generale della sua Congregazione religiosa per le cure necessarie. Con dispiacere, mons. D’Ercole ne dà notizia auspicando che don Bastoni possa al più presto risolvere i suoi problemi di salute e personali. Da questo momento in poi ogni comunicazione o richiesta di informazioni andrà rivolta alla sua Congregazione di provenienza". Il prete riminese nel frattempo è tornato a Città di Castello, ospite della Villa Sacro Cuore specializzata nel recupero di sacerdoti 'in difficoltà'.
 

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