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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Città di Castello

Furto di ex voto (d'oro) in Chiesa: fermata la ladra con la mascherina, la refurtiva restituita al parroco

Il fatto è avvenuto lo scorso 20 aprile a Città di Castello nella chiesa della Madonna delle Grazie

Gli ex voto in oro sono stati restituiti dai carabinieri di Città di Castello al Parroco don Andrea dopo il furto di alcuni giorni fa nella chiesa della Madonna delle grazie. Soprattutto i militari hanno assicurato alla giustizia una donna di 33 anni - residente nella città del sindaco Bacchetta - autrice del furto e che poco dopo il blitz in chiesta aveva rivenduto tutta la refurtiva ad un compro oro per un valore di 250 euro.

oro-rubato-carabinieri-2LE INDAGINI - Si è chiuso, dunque, in pochi giorni il mistero del furto perpetrato lo scorso 20 aprile, nela chiesa della Madonna delle Grazie di Città di Castello. Quel mattino, infatti, una donna con il volto coperto da una mascherina, era entrata nel luogo di culto dirigendosi verso una teca contenente ex voto donati dai fedeli, rubando tre collane in oro con pendagli ed una fede. Il grave fatto aveva subito scosso la comunità tifernate, anche in relazione alla circostanza che tutta la scena del furto, era stata ripresa da una telecamera interna alla Chiesa; il video del furto, finito rapidamente sui social, è diventato subito virale, fomentando la rabbia e l’incredulità dei cittadini. 

Sul posto erano immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello che, dopo i rilievi tecnici di rito, avevano acquisito il video cominciando ad analizzarlo fotogramma per fotogramma, alla ricerca di qualunque indizio utile all’identificazione della donna. Attività assolutamente necessaria poiché, sebbene tutta la scena fosse stata ripresa dalla telecamera, la distanza dal punto in cui si trovava la teca unita al fatto che il volto della donna fosse quasi completamente coperto dalla mascherina indossata, non fornivano agli investigatori molti elementi utili. 

Ne è scaturita quindi una indagine intensa, quasi vecchio stile, passata dall’esaminare le altre telecamere presenti in zona ed utili a comprendere il28.4.20 Capitano Giovanni PAlermo-2 percorso  seguito dalla donna, ad una meticolosa attività informativa, tra le strade del centro storico e tra quei personaggi noti alle forze dell’ordine per la loro particolare indole a commettere furti. 

I sospetti si sono subito concentrati su una 33enne del posto, con precedenti per furti e droga. La donna, peraltro, nel corso del pedinamento, sin da subito era parsa indossare un abbigliamento molto simile a quello indossato dall’autrice del furto, un giubbotto nero e pantaloni stile militare multicolore a sfondo verde. I Militari hanno quindi deciso di intervenire bloccandola. La 33enne dopo qualche titubanza ha cominciato a fare le prime ammissioni sul furto. I militari dal cellullare sono risaliti ad una telefonata fatta dalla donna ad un compro oro, solo poche decine di minuti dopo il furto. 

Rintracciato quindi il titolare del compro oro, i Carabinieri sono riusciti a recuperare gli ex voto trafugati.  Dopo qualche giorno, quindi, il lieto epilogo della vicenda, con la restituzione del maltolto al Parroco don Andrea, il quale ha ringraziato di cuore i Carabinieri per l’impegno e la professionalità dimostrata, ma soprattutto per aver preso a cuore un furto molto simbolico che aveva scosso profondamente la comunità. Sul conto delle 33enne intanto, denunciata per furto aggravato, sono in corso ulteriori accertamenti in relazione ad altri furti consumati nelle scorse settimane.

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