rotate-mobile
Cronaca Città della Pieve

Città della Pieve, arresti domiciliari per una farmacista comunale: mancano tra i 40 ai 55mila euro

C'è una indagine della Procura di Orvieto per fare luce su ammanchi di migliaia di euro dalle casse della farmacia comunale di Città della Pieve. Agli arresti domiciliari è finita una dipendente pubblica per peculato. Si parla di prelievi dal 2010 fino ai giorni nostri

Arresti domiciliari.per una dipendente comunale di Città della Pieve. L'accusa formulata dal Tribunale di Orvieto è quella di peculato. La donna lavorava all'interno della farmacia comunale e si sospetta che dal 2010 fino a questi giorni avrebbe sottratto molte migliaia di euro. Si parla di somme prelevate direttamente dagli incassi per farmaci e prestazioni sanitarie.

Il Procuratore di Orvieto Francesco Novarese ha dato mandato anche per effettuare controlli serrati per capire quanto realmente è stata sottratta: al momento le cifre sono molto ballerine e si ipotizza un peculato intorno ai 40-55mila euro. Il dipendente pubblico, tramite i suoi legali, ha respinto tutte le accuse e si è detta pronta a provare la sua estraneità alla truffa a danno del Comune di Città della Pieve.

La magistratura cerca di capire anche se ci sono state delle complicità indirette da parte di chi doveva controllare gli incassi. L'inchiesta è partita da una normale indagine della Corte dei Conti che era stata esaminata dal collegio dei revisori dei conti del Comune. Gli arresti domiciliari sono stati notificati dai carabinieri del Comando di Città della Pieve.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Città della Pieve, arresti domiciliari per una farmacista comunale: mancano tra i 40 ai 55mila euro

PerugiaToday è in caricamento