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Cronaca

Messa la prima pietra dell'innovativo centro per il riuso: con i rifiuti nuovi posti di lavoro

La prima pietra è stata posata in una vera e propria cerimonia, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco, Cristian Betti, dell’assessore all’ambiente Giuseppe Felici e della Presidente di Tsa Alessia Dorillo

Cinquecentomila euro di investimento per realizzare un'area che sorgerà (entro il 2017) ad Ellera in via Brodolini e che prevede accanto alla nuova Ricicleria (spostata di circa 500 metri dal sito esistente), il ‘Centro del Riuso di Corciano’ progetto innovativo risultato vincitore del bando indetto dalla Regione Umbria. La prima pietra è stata posata in una vera e propria cerimonia, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco, Cristian Betti, dell’assessore all’ambiente Giuseppe Felici e della Presidente di Tsa Alessia Dorillo. 

“E’ un progetto importante – commenta Betti ripercorrendo l’appuntamento – che inciderà soprattutto a livello culturale, radicando nel pensiero collettivo la consapevolezza della cultura dell’ambiente, della quale ci siamo fatti portavoce da sempre. E’ anche significativo – evidenzia ancora – che l’iniziativa veda l’adesione dei Comuni di Magione, Passignano e Tuoro”.

 Al ‘Centro del Riuso di Corciano’ potranno essere conferiti oggetti che non sono ancora da considerare rifiuti e che, con piccoli interventi artigianali, possono continuare ad essere utilizzati. Da piccoli elettrodomestici a pezzi di arredamento, fino ad oggetti che potrebbero trovare nuova vita in una nuova veste. L’intento finale resta sempre quello di consentire un “riutilizzo”, un “riuso”, appunto. 

“L’obiettivo non è solo ed esclusivamente quello di migliorare continuamente la gestione integrata dei rifiuti ma anche quello di far nascere una nuova cultura sul riutilizzo dei beni – ha detto Alessia Dorillo, nel corso della cerimonia - Questo potrà portare alla nascita di nuove sinergie e posti di lavoro in linea con quelli che sono gli obiettivi di una economia circolare ed ambientalmente sostenibile”.Tutto questo nell'ottica dell'implementazione di un'economia sempre più circolare che non sprechi risorse, come sancito anche dalle politiche europee, e vede nel “rifiuti zero” uno degli strumenti fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo.

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