Esami di italiano con il trucco nel centro di formazione accreditato all'Università per Stranieri di Perugia
Cinque persone arrestate e 25 indagate a piede libero nella maxi inchiesta della Procura di Modena che ipotizza un giro di denaro per superare illegalmente la prova necessaria al permesso di soggiorno
Risulta accreditato all'Università per Stranieri di Perugia il Centro di formazione linguistico al centro di un'indagine della Procura della Repubblica di Modena. Inchiesta che ha portato all'arresto di 5 persone (un italiano in carcere, due italiani, un marocchino e un tunisino ai domiciliari). Gli inquirenti contestano i reati di corruzione, falsità ideologica, truffa, contraffazione di documenti necessari al fine di determinare il rilascio di carta di soggiorno per lungo periodo ed indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
Le indagini della squadra mobile modenese hanno portato a indagare a piede libero altre 25 persone. Secondo quanto ricostruito, il Centro di formazione linguistico avrebbe rilasciato l'attestato di conoscenza della lingua italiana, necessario per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo, in seguito ad esami fittizzi, ma ben remunerati. Insomma, secondo la Procura, in questo centro sarebbe stato di fatto possibile acquistare questo riconoscimento, sostenendo un esame di cui si conoscevano già le risposte o per le quali si ricevevano aiuti dalla commissione.
Gli investigatori, a quanto è stato possibile appurare, avrebbero ripreso alcune sessione d'esame attraverso telecamere nascoste, trovando riscontri alle ipotesi di illecito. Dai primi riscontri, sarebbero oltre 6mila gli extracomunitari - tra Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige - che avrebbero ottenuto in questo modo il Certificato di lingua italiana, per un giro di affari molto consistente.
