Castiglione del Lago, un progetto pilota per cambiare volto alla città

La città che cambia. E’ stata delineata una pagina significativa della pianificazione urbanistica di Castiglione del Lago con l’ approvazione dal Consiglio comunale, dopo l’esame della commissione urbanistica presieduta da Daniz Lodovichi ed una partecipata assemblea pubblica, il primo dei masterplan (piani “guida”) propedeutici alla adozione del piano operativo.

"Un’attività che, seppur non obbligatoria, l’amministrazione comunale ha scelto per operare con il massimo coinvolgimento attivo della popolazione circa le scelte strategiche che si andranno ad effettuare per i prossimi anni. L’ottica ideale è quella di perseguire i medesimi obiettivi che hanno caratterizzato il lavoro sulla parte strutturale del nuovo piano regolatore, definitivamente approvato nello scorso mese di giugno: trasparenza, tutela dell’ambiente e del paesaggio, contenimento del consumo di suolo, promozione dei meccanismi premiali della compensazione e della perequazione, sviluppo armonico ed omogeneo del territorio". Ha sottolineato l'assessore all'urbanistica Nicola Cittadini. 

“Nello specifico, questo primo progetto urbanistico inerisce ad una vasta e fondamentale area del capoluogo: quella che va dall’ex aeroporto sino agli opifici della ex “Valtrasimeno”- spiega l’assessore all’urbanistica Nicola Cittadini- Qui si coniugano obiettivi - anche di breve periodo - sia di riqualificazione che di recupero dell’esistente, oltre alla prevista edificazione, nell’area degli attuali magazzini comunali, del nuovo distretto sanitario, del centro sociale per i nostri anziani e nell’ambito contiguo di alcuni spazi a destinazione di produzione di beni e servizi, non esclusa l’attività commerciale, da porre in ogni caso in assoluta sinergia con il progetto cui il Comune sta lavorando a pieno titolo per il c.d. centro commerciale naturale”.

Sperimentalità e innovatività del Piano Regolatore, fin dall’inizio riconosciuto dalla Regione Umbria come progetto “pilota”, con l’ambizione di “disegnare” un modello di pianificazione moderno, coerente e tale da poter costituire senza dubbio un’esperienza di rilievo non solo locale.