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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Il Deltaplano di Castelluccio è realtà: ecco la nuova "casa" del commercio per far vivere il lavoro (e la gente)

Inaugurata la struttura temporanea che ospiterà otto attività commerciali. E' forte, solida, ma soprattutto dà un segnale di ripresa per il futuro dello splendido borgo, perla dei Sibillini

Piccoli ma grandi passi in avanti per il borgo “vedetta” dei Sibillini che ha dovuto affrontare non solo il sisma, ma anche la complessa macchina burocratica della ricostruzione. E proprio oggi, a due anni dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, arriva la buona notizia. Il deltaplano è realtà.  Con l’inaugurazione delle attività commerciali a Castelluccio si chiude così il cerchio delle delocalizzazioni delle attività commerciali.

Dopo mille polemiche, il sogno di far rimanere “intatte” le attività di Castelluccio, cuore propulsore dell’economia della Valnerina e non solo, ha preso vita oggi grazie ai 1500 mq della struttura temporanea, sorta in una ex cava riqualificata e inserita nel particolare contesto ambientale di Castelluccio che da oggi troveranno casa otto attività ristorative,  un bar e un locale per attività di servizio come ad esempio la scuola di volo Pro Delta.

“In questo luogo simbolo si compendiano tutte le caratteristiche della solidità e della dignità per questi luoghi, per coloro che dovranno lavorarci e per chi vorrà venire a farci visita. Questo è il risultato del lavoro che abbiamo svolto fianco a fianco con la Regione Umbria, che ringrazio per il lavoro svolto, con gli abitanti del borgo e con tutti i livelli sovraordinati, con il coordinamento della Protezione Civile”. Sono queste le parole del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, nel giorno dell’inaugurazione, che non ha dimenticato parole di ringraziamento neanche per la comunità castellucciana, “espressione di massima resilienza”. Ogni ‘nastro che abbiamo tagliato’ - conclude - significa aver restituito qualcosa alla comunità e questa è probabilmente l’inaugurazione più importante”. La struttura temporanea, come illustrato dal professor Francesco Cellini, è progettata per reggere le avversità climatiche come ad esempio la neve. E’ in grado di resistere fino a 1500 tonnellate a metro quadro sul tetto, oltre che al sisma.

“Se Castelluccio è così – ha detto la presidente Marini - è grazie a madre natura e alla presenza delle persone che hanno scelto di vivere e mantenere le attività agricole, di trasformazione e quelle turistico ricettive che hanno permesso di rafforzare il territorio . Se c’è l’interesse della comunità a vivere qui – ha concluso – si possono ricostruire le case”.

Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vito Crimi. “Bene la scelta di ricominciare iniziando dal tessuto economico. Questa struttura che da una casa alle attività commerciali – ha detto Crimi - potrà consentire di accelerare la ricostruzione privata. Sono sicuro che sarà da sprone per i cittadini stessi e la prossima fioritura sarà un momento ancor più di festa”.

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