Spacciatori arrestati: 2600 euro nascosti nelle Bibbie e 40mila euro di eroina purissima
Blitz della polizia di Perugia a Case Bruciate: in manette tre rifugiati
Ufficialmente erano dei rifugiati, ma nella vita di tutti i giorni "lavoravano" come pusher. Spacciatori catturati dalla polizia di Perugia: arrestati tre nigeriani, due uomini e una donna, nella zona di Case Bruciate.
Il blitz – Gli agenti della Mobile di Perugia, allertati dai residenti della zona, da tempo tenevano d’occhio quella casa. Poi è arrivato il momento giusto: di prima mattina, approfittando della apertura della porta dell’appartamento di un occupante che stava uscendo, gli agenti fanno irruzione.
I poliziotti, da un incavo del divano, hanno recuperato un ovulo di eroina pura, del peso di circa 20 grammi. Dalle pagine di due bibbie sono saltati fuori 2.600 euro in contanti. E non è finita qui. I poliziotti, durante la perquisizione, hanno notato una zappetta da giardinaggio sporca di terra ancora fresca. Strano, visto che il giardino della casa era incolto. Insospettiti, hanno scavato fino a che la loro costanza non è stata premiata: da una buca è uscito fuori un pacco contenente ulteriori 10 ovuli di eroina pura per un totale di 2 etti di stupefacente, nonché una bilancina di precisione.
I tre, una donna di 24 anni e due uomini di 44 e 22 anni, risultano nullafacenti e in attesa che fosse definita la loro istanza per il riconoscimento dello status di rifugiati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia di Perugia “avevano l’abitudine di andare in giro ben vestiti e pagavano regolarmente l’affitto di casa”.
L’ eroina, una volta tagliata, avrebbe fruttato al dettaglio almeno 40.000 euro. Condotti in Questura, per tutti è scattato l’arresto e, dopo gli atti di rito presso gli uffici della Squadra Mobile, sono stati rinchiusi nel carcere di Capanne.