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Cronaca

Importante riconoscimento al Cardinale Bassetti: “Premo Giorgio La Pira”

Il porporato, dal 5 al 7 marzo, in visita a comunità parrocchiali di “periferia” in Calabria

«Formatosi e cresciuto in quella Chiesa fiorentina - che ha esercitato un ruolo di peso nel Novecento italiano e nel Concilio e di cui fu fedele servitore proprio Giorgio La Pira - ha sempre svolto e svolge il suo ministero, non perdendo occasione di far sentire la voce della Chiesa, con particolare attenzione alle problematiche sociali del mondo del lavoro e dei meno abbienti». E’ la motivazione con cui il Centro Studi “Giorgio La Pira” di Cassano Allo Ionio (Cs), nell’omonima Diocesi, conferirà il “Premio La Pira - Città di Cassano” al cardinale arcivescovo di Perugia-Città delle Pieve Gualtiero Bassetti, sabato 5 marzo (ore 18), presso il Teatro comunale di questa località calabrese visitata da papa Francesco il 21 giugno 2014. «Il suo motto episcopale è: “In charitate fundati” – prosegue la motivazione del “Premio La Pira” al cardinale –, tant’è che si è speso e si spende con interventi concreti a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della perdita del lavoro, attivando o rilanciando progetti di solidarietà gestiti dalla Caritas a favore delle persone in difficoltà, disagiate, emarginate, sofferenti - gli scarti della società” - come li definisce papa Francesco». Il cardinale, evidenzia la motivazione, «si è soffermato sulle morti sul lavoro e sulla crisi occupazionale, sulla politica che ha bisogno di un “sussulto profetico”, sulla legalità nella gestione della cosa pubblica, sullo shopping domenicale che snatura il giorno del Signore, sulle gravi piaghe sociali del nostro tempo, quali la prostituzione, il consumo di sostanze stupefacenti, di alcool e il gioco d’azzardo, che rendono l’uomo schiavo e vittima di queste povertà estreme».

Le prime due edizioni del significativo riconoscimento intitolato al sindaco “santo” di Firenze, sono state conferite al cardinale Camillo Ruini e a Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. «Il “Premio La Pira - Città di Cassano” – spiega Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi – viene organizzato dal 2013 in collaborazione con il Progetto Culturale della Cei e in stretta sinergia con la Diocesi di Cassano Allo Ionio, il cui Comitato scientifico è presieduto da Vincenzo Conso, segretario nazionale di Retinopera. La finalità del Centro Studi “La Pira” – sottolinea il suo presidente – è quella di formare giovani per un nuovo umanesimo, avendo come unico interesse il bene comune, con una forte identità ecclesiale nel rendere possibile un servizio laico e pluralista anche alla politica».

Il cardinale Bassetti, nella sua due-giorni calabrese, avrà modo di incontrare gli amministratori dei centri abitati più periferici, trascorrendo la giornata del 6 marzo nell’Alto Ionio calabrese, a Montegiordano, accompagnato dal vescovo diocesano mons. Francesco Savino ed accolto dal sindaco Francesco Fiordalisi e dai parroci don Pasquale Zipparri e padre Emmanuel Kayombo. Il porporato si intratterrà con i fedeli delle due parrocchie, Beata Vergine Maria del Rosario e Sant’Antonio da Padova, 55 dei quali li ha ricevuti in visita a Perugia il 22 marzo 2015. Per il cardinale Bassetti è anche occasione per ricambiare questa visita e conoscere una comunità con molti emigrati anche in Umbria (il settimanale «La Voce» ha dedicato loro un “reportage” nel 2012), “custode” di una civiltà che risale a prima della Magna Grecia e con una storia radicata nel cristianesimo fin dall’età bizantina. Ma non mancano gli scottanti problemi sociali come la disoccupazione giovanile, che incoraggia l’emigrazione e non tampona l’emorragia demografica (Montegiordano 60 anni fa contava oltre 3.200 abitanti, oggi 1.850, dati Istat).

Sempre a Montegiordano, dopo la messa nella chiesa Cristo Redentore e l’inaugurazione del Calvario ristrutturato, al cardinale Bassetti sarà presentata, nel corso di un incontro, la storia sociale e religiosa di questa comunità. Una memoria storica caratterizzata da alcuni tragici eventi che hanno segnato l’evoluzione sociale di Montegiordano. I suoi abitanti si sono spesso contraddistinti nel reagire a soprusi e ingiustizie e, sostenuti anche dalla fede e dagli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, hanno operato per costruire una società con al centro l’uomo. La loro voglia di restare vitali è testimoniata anche visivamente, attraverso i vivaci “Murales” dipinti sulle pareti di numerose case di Montegiordano centro, che raccontano la storia e la quotidianità di usi, costumi, sentimenti umani di una comunità rurale dalla grande dignità.

A guidare per lustri le lotte politiche per il riscatto sociale dell’intero popolo calabrese sono stati uomini, spesso professionisti dalle modeste origini, che hanno vissuto la politica come un servizio dando speranza a tanti giovani padri e madri di famiglia. Erano dei “piccoli” Giorgio La Pira ed ancora oggi c’è bisogno di queste figure, la cui testimonianza è raccolta da chi vive l’impegno politico per realizzare il bene comune, non per appagare malsane ambizioni personali. Il cardinale Bassetti avrà parole d’incoraggiamento per tutti, in particolare per chi amministra la cosa pubblica, ricordando, come disse papa Paolo VI, che «la politica è la più alta forma di Carità»

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