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Cronaca

Apre la "fattoria" di Capanne, dai carcerati arrivano frutta e verdura a domicilio

A Capanne i detenuti saranno impegnati nella coltivazione di frutta e verdure. Un progetto che nasce con l'intenzione di rieducare gli "ospiti" del carcere. Frutta e verdura verranno consegnate a domicilio

Tenere impegnati i detenuti e insegnare loro un mestiere. Con questi presupposti è stato dato il via al progetto “Fattoria Capanne”. Oltre dodici ettari tra ortaggi, frutteti e oliveti per un lavoro continuo e “essenziale per la dignità delle persone”, come lo ha definito il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, intervenuto oggi, 11 novembre, alla presentazione dell’iniziativa.

“Il carcere di Capanne – ha dichiarato inoltre il primo cittadino - è parte della città e tutti coloro che vivono, a vario titolo,  nel nostro territorio  devono essere considerati cittadini di Perugia. Il Comune sostiene con convinzione i progetti finalizzati al reinserimento sociale, anche e soprattutto grazie ad attività lavorative di ogni genere. Con la direzione del carcere, che sta operando molto bene in questa direzione,  abbiamo anticipato un protocollo nazionale per impiegare i detenuti in piccoli lavori di manutenzione in supporto al personale comunale.”

Presente anche il Prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, che ha sottolineato come “questa iniziativa sia frutto di grande passione civile”, mentre la direttrice del carcere, Bernardina Di Mario, ha ricordato: “Non è una semplice azienda agricola, ma rappresenta una duplice opportunità”.

Opportunità che si concretizza con un investimento per la società. I prodotti vengono direttamente consegnati a domicilio e per il momento possono essere acquistate cassetta di frutta e verdura di stagione mista da circa 11 kg (20 euro);  cassetta di frutta e verdura di stagione mista da circa 8 kg (15 euro).

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