Carabiniere sotto accusa per "violenza sessuale e adescamento di minore". Pm: "Condanna a 5 anni di carcere"
E' questa la richiesta del pm Michele Adragna nei confronti dell'imputato che ha scelto di essere giudicato con la formula del rito abbreviato. Le accuse vanno dalla concussione all'addescamento di minore
Quattro anni e otto mesi di reclusione per il carabiniere di servizio a Sigillo accusato di concussione, violenza sessuale e addescamento di minore. E' questa la richiesta del pm Michele Adragna nei confronti dell'imputato che ha scelto di essere giudicato con la formula del rito abbreviato. Gli avvocati delle tre parti civili costituite, al termine della discussione, hanno avanzato risarcimenti che vanno dai 15mila ai 250mila euro.
L'ex carabiniere 54enne (difeso dall'avvocato Nicola di Mario) era finito agli arresti domiciliari a seguito di una delicata indagine, volta a scoprire presunti atti sessuali, anche nei confronti di una minorenne. Secondo l'accusa l'uomo era solito intrattenere rapporti con persone mentalmente deboli, come nel caso della ragazza con un ritardo cognitivo “presa di mira” dal carabiniere. I dialoghi raccolti dagli inquirenti, sono riusciti a fotografare il torbido in cui sarebbe stato abituato ad agire. Nonostante il diniego più volte palesato dalla vittima, pare che l'uomo insistesse per la registrazione di alcuni filmati “hard” da spedire all'estero in cambio di denaro.
Accusa di concussione. Avrebbe allettato una delle vittime con la promessa di “facili e inverosimili” guadagni, approfittando “della posizione di autorevolezza conferita dal proprio ruolo” e“della palese fragilità emotivo/relazionale della vittima per ottenerne favori sessuali”. Nel febbraio del 2016 per l'imputato scattarono le manette, dopo che avrebbe addescato una minore nell'agosto del 2015. Ora si tornerà in aula il prossimo 8 novembre per la discussione.
