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Cronaca Centro Storico / Piazza Francesco Morlacchi

Festival Giornalismo, Caparezza al Morlacchi: tanti ragazzi ed "ironia"

Grande entusiasmo e partecipazione all'intervista con Caparezza, al teatro Morlacchi, nell'ambito degli incontri in programma per il Festival del Giornalismo a Perugia

Entusiasmo e grande partecipazione: sono queste le prime sensazioni entrando al Teatro Morlacchi dove alle 21:00 di sabato sera, 28 aprile, è andata in scena l'intervista con MIchele Salvemini, in arte Caparezza, incontro previsto nel programma del Festival del Giornalismo 2012 a Perugia.

La platea, così come la galleria del piccolo, ma grazioso, teatro del centro perugino è gremita di giovani che accolgono con grande verve l'arrivo del cantautore pugliese sul palco del Morlacchi.Caparezza al Festival del Giornalismo Perugia, Teatro Morlacchi 28 aprile 2012
All'incontro, organizzato dal mensile musicale Repubblica XL, parteciperà Luca Valtorta, direttore della rivista e

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moderatore dell'evento.

Caparezza è accolto da un applausolungo e fragoroso quando sale sul palco e comincia subito a parlare del tema della serata "Caparezza: l'arma impropria dell'ironia". Questo lo fa usando come base i video e la musica delle sue canzoni più note come "Fuori dal tunnel", "The Auditels Family, "Io Diventerò Qualcuno" e altri.

Spunti per parlare del modo in cui il cantante di Molfetta abbia usato "l'arma dell'ironia" per raccontare in musica la realtà italiana, con i suoi pregi ed i suoi difetti, che si identificano e palesano nella classica definizione di italiano medio. Ironia presente anche nell'interpretazioni che il pubblico ha delle sue canzoni, anche quelle che raccontano una dimensione più personale dell'autore che: "Alcune cose che ho scritto nelle mie sono state fraintese probabilmente per via dell'ironia, o per via della forza della musica che prevale sul testo. Citando un rapper, penso che sono responsabile di quello che dico non di quello che pensi tu".

Festival Giornalismo 2012: Caparezza

L'incontro continua con un ritomo piacevole, con Salvemini che si mostra capace di raccontare pezzi di vita vissuta e quotidiana con una "verve ironica" non indifferente: "Con l'ironia ti puoi mettere in gioco, puoi farti ascoltare su argomenti che sono scomodi a tanti e in questo paese è già un grande risultato. A volte può essere ironica anche una frase seria. Tornando all'ironia fraintesa, 'Fuori dal tunnel fu interpretata da alcuni come la mia battaglia contro la mia presunta dipendenza da cocaina. Fuori dal tunnel ad un certo punto la sentivo ovunque, anche quando andavo a prendere un cappuccino al bar".

Il pubblico è divertito e la prima ora vola in un batter d'occhio tra le battute del cantante e la moderazione pacata e di Valtorta. Si parla soprattutto di musica, di come Caparezza abbia saputo usare il paradosso per disegnare uno specchio della società italiana. Ma l'artista pugliese spazia anche su argomenti come la televisione e sul ruolo pedagogico che dovrebbe avere la tv di stato e che purtroppo non ha più, proprio per via dell'invasività della pubblicità e della corsa agli ascolti. Si spazia sull'industria cinematografica e di come sia cambiata nel tempo con l'avvento dei talent show e anche di San Remo, che il cantautore pugliese ha vissuto nei panni di "Miki Mix".

Nella musica dell'artista di Molfetta, raccontata con l'ausilio dei video dei suoi successi più celebri emerge la sua voglia di diversità, un concetto che viene veicolato dalla sua vena ironica e che lo caratterizza nel panorama musicale attuale. L'incontro si avvia verso la fine con le domande del pubblico e gli applausi alla simpatia di Caparezza.

Guarda il video.

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