Sparatoria, Camusso commemora le vittime: "La crisi è il detonatore"
La segretaria nazionale della Cgil ha visitato il 4 piano dove sono state uccise il 6 marzo scorso Margherita Peccati e Daniela Crispolti
"Sono qui in segno di rispetto per le due lavoratrici della Regione Umbria vittime di una vicenda che è anche frutto del clima alimentato dalla crisi che sta vivendo il Paese, e che ha funzionato da detonatore": lo ha detto il segretario generale della CGIL nazionale Susanna Camusso visitando il 19 marzo, accolta dalla vice presidente della Giunta regionale dell'Umbria Carla Casciari, il IV piano del "Broletto" dove sono state uccise il 6 marzo scorso Margherita Peccati e Daniela Crispolti. Prima di recarsi all'attivo regionale dei quadri e delegati della CGIL dell'Umbria alla Sala dei Notari di Perugia, Camusso ha voluto testimoniare la propria solidarietà ai dipendenti della Regione Umbria e commemorare le due lavoratrici.
"Sono soprattutto le istituzioni locali che si misurano con i grandi problemi della crisi e che interagiscono con i cittadini - ha detto Camusso incontrando a conclusione della visita alcuni dipendenti ed i rappresentanti della Cgil aziendale. Il nostro sindacato - ha aggiunto - sostiene la necessità della riforma della pubblica amministrazione, ma è anche decisamente contrario a qualsiasi tentativo di delegittimarla e liquidarla, nella convinzione che ciò porterebbe all'apertura di una stagione peggiore dell'attuale. Sono qui per partecipare al lutto di chi è morto senza sapere il perché, svolgendo il proprio dovere, e per marcare il segno della solidarietà e della vicinanza, convinta che comunque bisogna interrogarsi su ciò che può essere fatto perché queste tragedie non debbano più ripetersi. Sulla vicenda - ha sottolineato - non è emersa la solidarietà che ci saremmo aspettati per vittime che stavano facendo il proprio lavoro. E' per questo che occorre ragionare insieme per cercare di e riequilibrare il giudizio del Paese rispetto ai lavoratori pubblici, alle istituzioni e alle loro funzioni, cercando di capire come si è costruito questo clima, come è stato alimentato e come è possibile riorientarlo".