"Nessun ricovero per il caldo in questo week end": parola del dottor Capruzzi
Non bisogna abbassare la guardia dato che, secondo il Pronto Soccorso, l'esperienza insegna che sono i lunghi periodi ad elevate temperature a determinare degli aggravamenti nelle patologie cardiache e respiratorie nei soggetti anziani
Anche per il secondo giorno di grande caldo non si sono registrati casi che hanno richiesto il ricorso agli operatori del personale del 118 e del Pronto Soccorso dello Ospedale di Perugia. A comunicarlo, attraverso l' ufficio stampa della Azienda Ospedaliera, è il dottor Mario Capruzzi, che si è costantemente tenuto in contatto anche oggi con la centrale operativa del 118 regionale, per seguire da vicino la situazione, tenuto conto delle previsioni meteorologiche e del piano di emergenza, firmato dalla Presidente della Regione Catiuscia Marini: "L'attività di questo fine settimana, non è stata diversa dagli altri giorni, uno le temperature erano più contenute- ha commentato Capruzzi-, ma non abbiamo registrato accesso ai nostri servizi ospedalieri, collegati al caldo. In ogni caso, non bisogna abbassare la guardia, perché l'esperienza insegna che sono i lunghi periodi ad elevate temperature a determinare degli aggravamenti nelle patologie cardiache e respiratorie nei soggetti anziani".
I sanitari del Pronto Soccorso e gli operatori dl 118 hanno ricordato, anche in questi giorni, quanto siano concreti i vantaggi per gli anziani che vengono costantemente sollecitati dai familiari a trascorrere le ore più calde in ambienti refrigerati, e allo stesso tempo fare largo uso di liquidi, in special modo di acqua". Non si tratta del solito consiglio semplicistico- osserva la Dott.ssa Antonella Moretti del Pronto Soccorso del S. Maria della Misericordia -, ma di assolvere a due funzioni ugualmente importanti: far capire alle generazioni anziane che vengono considerate una risorsa e non un peso per la famiglia, ed in più , incentivandoli a bere, dare loro degli stimoli anche quando non ne avvertono la necessita".