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Cronaca

Prende a calci una ragazza per un pacchetto di sigarette negato

I due amici che erano con lei hanno immediatamente chiamato l'ambulanza, dal momento che-come raccontato in aula- aveva difficoltà anche a respirare. L'aggressore è invece scappato immediatamente

Una storia folle, quella finita in aula di giustizia del tribunale di Perugia, questa mattina davanti al giudice Restivo; presa a calci per un pacchetto di sigarette rifiutato. A testimoniare è la vittima di questo brutale episodio che ripercorre non solo l'aggressione ma anche una molestia sessuale che lo stesso carnefice avrebbe avanzato qualche mese prima nei confronti della giovane. Ma procediamo con ordine.

La ragazza si trova dinanzi ad un distributore di sigarette con alcuni amici per poterne acquistare un pacchetto, l'imputato le si avvicina per chiderle- a malo modo come da lei stessa raccontato- di comprarle anche per lui, ma con i soldi della giovane. Al suo netto rifiuto però il ragazzo inizia ad affenderla con parole pesanti e la giovane risponde a tono. "Improvvisamente l'ho visto correre ed avanzare verso di me, mi ha sferrato un calcio allo sterno buttandomi a terra, poi sono svenuta".

I due amici che erano con lei hanno immediatamente chiamato l'ambulanza, dal momento che-come raccontato in aula- aveva difficoltà a respirare. L'aggressore è invece scappato immediatamente. 

Il giorno dopo-come raccontato dalla vittima- è lo stesso autore del brutale gesto a chiamarla al telefono per chiederle scusa, dicendole di non ricordarsi di averle fatto male con un calcio, ed è ancora lei a raccontare come- qualche mese prima- complice un passaggio a Roma da sua sorella che l'uomo le avrebbe dato- avesse tentato di avere un rapporto sessuale con la giovane.

"Era un amico di amici, così lo avevo conosciuto e così accettai il suo passaggio a Roma. In macchina mi ero addormentata e al mio risveglio aveva parcheggiato l'auto lungo una strada. Ha iniziato a toccarmi e a chiedermi di avere rapporti sessuali con lui, al mio rifiuto mi ha lasciato, di notte, in mezzo alla strada". 

Ma è a causa del calcio ricevuto solo per non aver accontentato la sua richiesta di un pacchetto di sigarette, che la giovane ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del connazionale, di origine rumena. Si tornerà nuovamente in aula a marzo 2017 per la discussione. 

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