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Cronaca

L'Inviato Cittadino - "Quel muro, sotto la Porta del Bulagaio, si sbriciola e perde pezzi"

Le transenne metalliche sono state posizionate dal Comune come opera provvisionale. Il terreno soprastante fa capo allo stesso Comune di Perugia che lo acquistò, quasi trent’anni fa

Quel muro, sotto la Porta del Bulagaio, si sbriciola e perde pezzi. Non è un caso che da diversi giorni la strada Perugia-Ponte Rio (a senso unico in salita) sia transennata per un lunghezza di oltre cinquanta metri. Le transenne metalliche sono state posizionate dal Comune come opera provvisionale. Il terreno soprastante (e dunque il soggetto tenuto alla manutenzione) fa capo allo stesso Comune di Perugia che lo acquistò, quasi trent’anni fa, dalla famiglia Avellini, come ci ricorda un parente del venditore.

Quel muro cadente poggia, invero, su una muratura solida, a pietre squadrate, solidamente incementate. La parte cedente è, invece, quella superiore. Sopra, tanto per fornire un’indicazione, siamo in una smarginatura inferiore del parco Sant’Angelo. Peraltro, sul terreno gravano anche una serie di edifici allineati lungo corso Garibaldi e stradine laterali. 

Da sotto si distingue chiaramente la mole imponente della chiesa di Sant’Agostino, o la caserma Fortebraccio, che caricano in maniera consistente, come pure le case viciniori. Per verificare lo stato del muro, che perdeva pezzi finiti in carreggiata, è stata tagliata parte della vegetazione. Gli arbusti erano cresciuti in misura abnorme, infiltrando le radici nella scadente muratura e minandone la stabilità. Erano inoltre pericolosamente protesi verso la carreggiata e per questo sono stati alleggeriti.

Lo stato del muro è assolutamente precario. Si tratta di muratura all’incerta, con materiali incoerenti (sassi irregolari, pezzi di mattone) murati a risparmio: insomma, il cemento l’hanno visto col binocolo. Ma era normale, un tempo, delimitare con muri a secco, o assai approssimativi, le proprietà agricole. Oggi le cose sono cambiate e la sicurezza non è più un optional. In queste condizioni, non è possibile garantire sicurezza né stabilità. E i veicoli in risalita da Ponte Rio rischiano di brutto. Da qui la necessità di transennare. A quando i primi, necessari interventi?
 

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